La necessità di incentivare sistemi che riducano allo stesso tempo le emissioni e la produzione di energia, diminuendo gli sprechi, è ormai una priorità; motivo per cui la riqualificazione impiantistica degli edifici deve rappresentare un punto cardine in una società che voglia preservare se stessa e le generazioni future. Ma per ottenere un effetto sull’ambiente e sul cambiamento climatico serve collaborazione tra tutti gli attori in gioco: istituzioni, aziende e singoli individui.
Da un lato serve l’impegno delle istituzioni. L’Unione Europea si sta adoperando molto in tal senso. La direttiva sull’efficienza energetica (EED)ne parla profusamente, contenendo anche disposizioni relative alla ristrutturazione di edifici e strategie a lungo termine per la mobilitazione di investimenti nella ristrutturazione del parco immobiliare italiano.
Non solo, la direttiva fornisce un modello da seguire prevedendo, tra le altre disposizioni, che dalla fine dello scorso ottobre i contatori e i contabilizzatori di calore di nuova installazione debbano essere leggibili e controllabili da remoto.
Inoltre, fare dell’Europa il primo continente del mondo in grado di raggiungere la neutralità climatica entro il 2050 è uno degli obiettivi chiave indicati dalla Commissione guidata da Ursula von derLeyen, che ha recentemente fissato il nuovo obiettivo di ridurre al 55% le emissioni entro il 2030.
Da un lato serve l’impegno delle aziende. È essenziale che le imprese del settore energetico si adoperino per offrire la propria tecnologia più performante e mettere a disposizione dell’utenza i dispositivi più idonei al risparmio energetico. È anche compito delle aziende far comprendere all’utente finale come i dispositivi di monitoraggio siano fondamentali per ottimizzare i propri consumi. Molteplici indagini a riguardo confermano che, semplicemente grazie alla presenza di misuratori, è possibile risparmiare fino al 20% delle spese energetiche.
Inoltre, le aziende devono essere le prime a dare un esempio virtuoso di sostenibilità. Questo è lo spirito che anima QUNDIS, che è appena stata insignita del sigillo EMAS, il più alto riconoscimento per la tutela dell’ambiente aziendale.
Da un lato, forse il più importante, serve l’impegno del singolo. Stiamo per entrare nel vivo della stagione più fredda, quella che segna anche l’avvio nell’uso dei termosifoni. Il riscaldamento rappresenta circa il 70% del consumo energetico domestico, risulta – dunque – essenziale essere consapevoli di quanto si consuma e di quanto si può risparmiare. Sempre in un sondaggio condotto nel 2020 in Germania da Statista è stato chiesto agli utenti a quanto ammontassero in media i propri costi di riscaldamento. Il 32% degli intervistati non ha saputo rispondere. Un terzo degli utenti, dunque, non sa quanto spende.
Questo è grave, in quanto, per gestire al meglio i propri costi di riscaldamento è essenziale avere consapevolezza di come viene utilizzata l’energia consumata. Per questo è importante – e obbligatorio – installare dei dispositivi di contabilizzazione del calore, così da poter apprendere le informazioni necessarie per modificare le proprie cattive abitudini. Se non si disponesse ancora di tali strumenti, è opportuno pianificare i lavori per l’adeguamento a norma quanto prima chiedendo informazioni al proprio amministratore di condominio.
L’utenza ha dalla propria parte un altro vantaggio, quello legato al superbonus 110% per la riqualificazione energetica e sismica degli edifici, in vigore fino al 31 dicembre 2021. Un motivo in più per muoversi ora in tal senso e aiutare se stessi per aiutare l’ambiente.
QUNDIS
QUNDIS fa parte del gruppo Noventic ed in Germania è uno dei principali player nel settore dei misuratori e dei sistemi per la contabilizzazione del calore e del consumo dell’acqua. Quasi otto milioni di case in oltre 30 paesi utilizzano già i suoi dispositivi di misurazione “Made in Germany”, tra questi i ripartitori dei costi di riscaldamento, i contatori di calore ,i contatori dell’acqua, i sistemi per la lettura remota dei contatori e i rilevatori di fumo. I sistemi QUNDIS sono sinonimo di facilità d’uso, qualità e compatibilità tecnica. Con quasi 30 anni di storia, QUNDIS ha sede ad Erfurt e dal 2016 è presente anche in Italia con sede a Milano. Per ulteriori informazioni:www.qundis.it
A cura di Andrea Proietto, Technical Expert di QUNDIS in Italia