Lo afferma Efisio De Muru, responsabile del dipartimento nazionale del Partito Democratico per le politiche insulari, secondo cui “l’unica attenuante è che la pandemia ha concentrato le risorse umane e materiali nel contenere gli impatti economico-sociali del Covid-19, ma questo non può distogliere l’amministrazione regionale dalla necessità di attivare azioni politiche e progettuali per cogliere queste grandi opportunità per un moderno piano di sviluppo e di rinascita della Sardegna”.
Per l’esponente del PD “non dobbiamo aspettare che da Roma ci preparino i progetti. È indispensabile invece che nelle prossime settimane la Giunta regionale attivi tutte le risorse per la predisposizione di un’Unità di Progetto in grado di aggregare tutte le competenze economiche, scientifiche, tecnologiche, sociali che in Sardegna non mancano, per affrontare la grande sfida rappresentata dal Recovery Fund e che il Consiglio regionale sia chiamato a discutere, con il massimo coinvolgimento possibile della rete sociale ed economica sarda, gli indirizzi strategici. Insomma serve una struttura tecnica per bandi, gare e progettazioni di grande efficienza, non domani ma ora, che sappia evitare le storture le lentezze degli ultimi anni nella spedita dei fondi comunitari.”
Next Generation EU, il Recovery Fund, è un piano da 750 miliardi di euro varato dalla Commissione Europea per contenere gli effetti della pandemia e ha come obiettivi in primo luogo il Green Deal, la digitalizzazione della pubblica amministrazione e delle attività produttive e il Just Transition Fund. Il Recovery Fund integrerà temporaneamente nuovi finanziamenti provenienti dai mercati finanziari con il bilancio dell’Unione Europea.
I fondi raccolti, convogliati attraverso i programmi dell’Ue, sosterranno le misure urgenti indispensabili per proteggere i mezzi di sussistenza, rimettere in sesto l’economia e favorire una crescita sostenibile e resiliente.
“La Sardegna non può perdere questa occasione di sviluppo” conclude De Muru, “e occorre fare in fretta. La strada è già tracciata e ora spetta alla giunta regionale mostrare di essere all’altezza della situazione.”