Alla ricerca di una vita differente e dell’amore nell’Europa orientale. La storia di Anna (UK, UKR, ISR), corto diretto da Dekel Berenson, ha messo d’accordo i giurati dell’undicesima edizione dello Skepto International Film Festival e conquistato il premio come miglior cortometraggio.
Gli altri premi
Il premio per il miglior cortometraggio animato della manifestazione è andato invece a At First Sight (NED) diretto da Sjaak Rood. Menzioni speciali della giuria a Exam (Iran) di Sonia K. Hadad, Skin di Guy Nattiv (USA) e Lost&Found (Australia) di Andrew Goldsmith e Bradley Slabe.
Per la sezione DocuShort, il premio speciale Alberto Signetto è andato a Iceberg Nartions (ESP) di Fernando Martín Borlán.
Il vincitore della sezione Human/Nature è invece Traces (BEL) di Sébastien Pins.
Il premio per la sezione Skeptyricon è andato a Metamorphosis (ESP) di Carla Pereira e Juanfran Jacinto.
L’associazione Skepto International Film Festival ha invece deciso di assegnare una Menzione Speciale al regista sardo Bonifacio Angius e al suo lavoro Destino.
Il premio scuole, assegnato ieri, è andato a La storia di UO e VO (ITA) regia di Carla Mecucci. Menzione speciale per Il grande Boss (ITA) realizzato dall’Istituto comprensivo statale di Sernaglia della Battaglia (TV).
Per il premio speciale assegnato dal pubblico di Skepto International Film Festival, invece, sarà necessario attendere il conteggio dei voti espressi attraverso il portale 2020.skepto.net