Sudisti italiani: “il sud svenduto alle mafie cinesi”.
“Temiamo che le mafie italiane, insieme ai cinesi, approfittando della crisi economica in atto, dovuta al Coronavirus, acquisteranno tutto il Sud Italia, oramai al tracollo sociale e finanziario e, quindi, in svendita come una prostituta” – dichiarano i Sudisti Italiani, i quali aggiungono:
“La svendita del mezzogiorno d’Italia alle mafie e ai cinesi è un progetto che era già stato studiato dai poteri economici e politici occulti del nostro Paese con i poteri occulti stranieri e che ora si sta compiendo. L’Italia è una nazione piena di debiti e necessariamente deve mettere in vendita ciò che maggiormente gli pesa, ovvero il Sud.
Ciò è dimostrato dal fatto che nessun Governo, neppure l’attuale, sia riuscito ad intraprendere azioni politiche per dare impulso all’economia del Meridione d’Italia, come, ad esempio, l’attuazione della tanto declamata delocalizzazione delle imprese del Nord nei territori del Sud e ad una parallela politica di detassazione per favorire il loro insediamento.
Più facile è cedere le nostre terre rigogliose ai poteri stranieri (vedi Cina) e, in parte, alle mafie, le quali avranno soltanto un ruolo di controllo del territorio, pagate dai cinesi attraverso una percentuale dei profitti: cinesi che, invece, avranno il mano il potere della gestione economica.
Siamo considerati da tutti figli di un Dio minore ed è giunta l’ora di ribellarci ad una sottomissione che dura da più di un secolo e che ci vede ai margini della vita sociale, politica ed economica del nostro Paese. Non dobbiamo diventare una colonia della Cina”