A Somma Vesuviana la formazione di una rete di negozi in grado di accogliere tutti.
Marrazzo (Dirigente Servizi Sociali): “Si chiama “Una Città per tutti” il progetto realizzato solo dal Comune di Somma Vesuviana. Gli esercenti aderiscono al protocollo con il Comune e vengono formati da un team di esperti per imparare a mettere in atto modalità e forme di accoglienza e favorire la fruizione di attività da parte delle persone con autismo e delle loro famiglie. Sono i servizi sociali che vanno verso la città”.
Busiello (psicologa): “Nascerà così una città inclusiva. Stanno già aderendo molti negozianti”.
D’Avino (Ass. Politiche Sociali): “Il progetto è nato dall’ascolto di mamme e genitori di bambini autistici”.
Il Covid che a Somma Vesuviana è a 735 positivi attivi, non ferma il progetto.
I negozianti stanno seguendo il piano di formazione a distanza per una città inclusiva!
“Ha preso il via “Una Città per tutti: Somma Vesuviana Autism Friendly” per la realizzazione nel nostro paese di una rete di negozi in grado di mettere in atto modalità e forme di accoglienza utili a facilitare la vita quotidiana e a favorire la fruizione di attività da parte delle persone con autismo e delle loro famiglie.
Si tratta di un progetto messo in campo solo ed esclusivamente dal Comune di Somma Vesuviana, nel napoletano. Dunque sono i Servizi Sociali che vanno verso il cittadino, entrano nella vita quotidiana della città”. Lo ha annunciato Iolanda Marrazzo, Dirigente dei Servizi Sociali del Comune di Somma Vesuviana.
“Stiamo formando i negozianti che hanno aderito al progetto attraverso la stipula del protocollo – ha dichiarato Gabriella Busiello, psicologa del team dei Servizi Sociali del Comune di Somma Vesuviana – al fine di dare loro indicazioni utili sul comportamento da adottare nell’accoglienza delle persone con autismo e sulle misure di adeguamento degli ambienti fisici al fine di una condivisione degli spazi e di una migliore comunicazione.
Vogliamo garantire una società inclusiva a quei bambini autistici che hanno una necessità di dialoghi più complessi. Stanno aderendo molti negozianti, i quali vengono formati da personale specializzato appartenente alle scienze mediche e psicologiche, al fine di modificare gli spazi fisici e dunque i loro negozi ed accogliere in un’ottica di inclusione questi bambini. In questo momento il Covid non sta fermando il progetto, in quanto stiamo proseguendo con la formazione a distanza”.
Tutti i commercianti che vorranno aderire, potranno rivolgersi ai Servizi Sociali del Comune.
Nasce il bollino blu consegnato agli esercenti che scelgono di formarsi per studiare forme di accoglienza utili a facilitare la vita quotidiana anche delle persone con autismo.
“Abbiamo ascoltato la gente, i genitori di bambini autistici ed il progett è nato con loro – ha affermato Sergio D’Avino, Assessore alle Politiche Sociali dell’Amministrazione guidata dal sindaco Salvatore Di Sarno – perché crediamo nella condivisione. Vogliamo creare una città per tutti. Non esiste il cittadino di serie A o di serie B ma esiste il cittadino e basta. Alla fine del percorso formativo gli esercenti verranno dotati di un protocollo specifico di “accoglienza consapevole” e di materiali realizzati ad hoc nei simboli della CAA.
L’attività commerciale certificata verrà facilmente identificata dai cittadini stessi grazie all’affissione esterna al negozio di un “bollino blu” consegnato dall’Amministrazione Comunale Ampio. Ampio spazio verrà dato alle famiglie. I genitori ad esempio avranno, quando il Covid consentirà le riunioni al chiuso, la possibilità di partecipare al “Salotto di Saggezza” che sarà in spazi messi a disposizione dal Comune ma allo stesso tempo attrezzeremo anche spazi ludici all’aperto”.
Il Covid che oggi a Somma Vesuviana registra ben 103 nuovi positivi, 44 guariti, 735 positivi attivi, di cui 13 ricoverati in ospedale e 203 persone in sorveglianza saniraria, non sta fermando l’attività dell’Amministrazione Comunale che prosegue a distanza ma prosegue.