Nell’immediatezza venivano inviati sul posto i V.V.F.F. per lo spegnimento del mezzo, completamente avvolto dalle fiamme, e una pattuglia di carabinieri per regolamentare la circolazione e per la messa in sicurezza dell’area.
Poco dopo, durante le fasi di spegnimento, sopraggiungeva un’autovettura dalla quale scendeva un uomo che, dopo aver chiesto ai militari chi fosse il proprietario dell’auto in fiamme, si dirigeva con noncuranza verso la stessa nonostante l’esplicito divieto dei militari, sostenendo di essere un barracello ufficiale di pubblica sicurezza autorizzato a raccogliere elementi circa l’incendio dell’autovettura.
Visto che si stava pericolosamente avvicinando all’autovettura ancora in fiamme, i carabinieri sono stati costretti ad intervenire per scongiurare il peggio e, alla richiesta di esibire un documento di identità, l’uomo mostrava loro, senza consegnarlo, un tesserino di colore verde aggiungendo che i documenti avrebbe dovuto chiederli lui ai militari operanti.
Sbalorditi, i militari hanno esortato a più riprese l’uomo a collaborare fornendo le proprie generalità ma questi saliva sulla propria autovettura e, minacciando gli operanti, si dileguava. Risaliti alle sue generalità grazie alla targa dell’auto sulla quale si è allontanato, l’uomo, un barracello della compagnia di Valledoria, è stato quindi denunciato in stato di libertà e dovrà rispondere di usurpazione di funzioni pubbliche.