In aula l’argomento è stato illustrato dall’Assessore alle Politiche giovanili Maria Bonaria Zedda che ha spiegato l’importanza di una disciplina per un’attività artistica che è riconosciuta a livello internazionale, ma che necessita di una regolamentazione che impedisca gli abusi e favorisca la tutela del decoro urbano.
Il regolamento riconosce e disciplina la cultura e le attività riguardanti l’esercizio e la realizzazione di opere con qualunque tecnica (pittura, spray) inerenti il Graffitismo o Writing e la Street Art su beni di proprietà del Comune di Oristano (muri di edifici pubblici, recinzioni, ecc.) ovvero di altri soggetti, anche privati, che ne autorizzino l’uso.
Con il nuovo regolamento, che nasce su proposta della Consulta giovani ed è stato poi definito dalla Commissione consiliare e dall’Assessorato alle Politiche giovanili, il Comune di Oristano “riconosce il fenomeno dei Writers e della Street Art come espressione creativa dei giovani, ne valorizza le varie forme, ne consente lo svolgimento nell’ambito del territorio comunale per creare un rapporto costruttivo tra le istituzioni pubbliche e i giovani al fine di arginare gli atti di vandalismo in città e a promuovere la corretta e legale espressione del Writing e della Street Art, dando ai giovani la possibilità di esprimere la propria creatività all’interno di spazi preventivamente individuati e assegnati”.
“L’arte di strada, non può più considerarsi un fenomeno circoscritto, ma ha assunto dimensioni mondiali – ha detto l’Assessore Zedda -. Da qui la necessità di raccogliere delle regole che discipino la materia e valorizzino l’estro dei ragazzi. Un regolamento che nasce con 12 articoli che disciplinano il graffitismo e la street art su beni di proprietà comunale o anche di privati che potrebbero farne richiesta, ma che potrà essere modificato in futuro raccogliendo le nuove esigenze che si dovessero presentare”.
“Una cornice legale è necessaria per contrastare il vandalismo e preservare il decoro urbano – prosegue l’Assessore Zedda -. Il regolamento disciplina l’individuazione degli spazi da dedicare a questa attività che può essere a cura della Consulta giovanile, di enti pubblici o di privati e classifica gli spazi in diverse tipologie: muri liberi, muri mostra e muri progetto. Il regolamento istituisce anche un albo comunale degli artisti, singoli o in forma associata, e prevede anche sanzioni a carico dei trasgressori”.
Il regolamento dedica un articolo al tema della limitazione artistica e precisa che “il Comune di Oristano rispetta e garantisce la libertà di espressione artistica dei writers, purché non vengano realizzate opere offensive, discriminatorie, contrarie al decoro o alla pubblica decenza.
Inoltre, è vietato veicolare messaggi pubblicitari e politici espliciti, salvo il diritto di satira come dalla Costituzione. Gli spazi utilizzati in qualunque caso non possono contenere immagini, disegni, scritte offensive e contrarie alla morale pubblica e al costume, né contenere riferimenti razzisti, xenofobi e delle diverse religioni. Sarà cura dell’assegnatario rispettare le norma di igiene e decoro e smaltire correttamente i rifiuti prodotti nel corso della realizzazione delle opere”.