San Gavino Monreale, Turri e Villanovafranca sono i tre paesi sardi dove la produzione dello Zafferano di Sardegna DOP è cultura e tradizione. Qui, tra Marmilla e Campidano, si concentra quasi il 75 per cento della produzione italiana di zafferano.
“Lo Zafferano – commenta l’assessore all’ambiente della Regione Sardegna Gianni Lampis – è la dimostrazione concreta di come il territorio della Sardegna e le sue biodiversità possano rappresentare delle occasioni di sviluppo e di crescita per le aziende che scelgono di dedicarcisi.
Ai produttori di Zafferano DOP di San Gavino, Turri e Villanovafranca non può che andare il plauso di tutta la Regione per aver saputo conservare e tramandare, anche alle nuove generazioni, la lunga tradizione dello Zafferano di Sardegna”.
Ogni anno, in queste settimane, le comunità delle Strade dello Zafferano di Sardegna indossano il loro vestito più bello. Nei paesi dove l’oro rosso è cultura e tradizione, i numerosi visitatori possono ammirare lo spettacolo emozionante dei campi in fiore, partecipare alla raccolta e alla pulitura del fiore, degustare piatti della tradizione locale aromatizzati con la preziosa spezia e scoprire un territorio che negli ultimi anni è diventato meta per il turismo enogastronomico italiano e straniero.
Quest’anno, il Covid e le restrizioni non hanno potuto consentire le tradizionali manifestazioni in presenza. Per sopperire a questa difficoltà, la Rete delle Strade dello Zafferano di Sardegna DOP con l’organizzazione dell’Associazione Enti Locali per le attività culturali e di spettacolo e il sostegno della Fondazione di Sardegna ha deciso di avviare un percorso informativo e promozionale che vedrà le comunità di San Gavino, Turri e Villanovafranca assolute protagoniste per i mesi avvenire.
Il programma del percorso prevede la realizzazione di un video-documentario finalizzato a raccontare i territori, la cultura e la storia dei Comuni della Rete e il loro legame con la produzione dello zafferano e un libro “Sardegna e Zafferano – Un racconto lungo i secoli” dove sono raccolti e illustrati tutti i passi che la Rete dei Comuni ha portato avanti in questi anni per promuovere e favorire la crescita dello Zafferano di Sardegna Dop.
In questi giorni le strade dei paesi della Rete sono percorse da una troupe televisiva che sta realizzando un video di 45 minuti dedicato alla filiera dello zafferano. Uno spot nel quale a ciascun comune è riservato uno spazio di approfondimento.
Il video, che sarà presentato ufficialmente nei prossimi giorni, contiene immagini girate con telecamere in alta definizione direttamente dai campi di coltivazione e dei centri storici di ciascuna località, il tutto arricchito da spettacolari riprese in hd realizzate con l’uso di un drone.
La denominazione di Zafferano di Sardegna DOP è riservata allo zafferano essiccato in stimmi o fili che presenta specifiche caratteristiche organolettiche: colore rosso brillante dato dal contenuto di crocina, aroma molto intenso che deriva dal contenuto di safranale e gusto deciso che scaturisce dal contenuto di picrocrocina.
Lo zafferano DOP deve, inoltre, essere privo da qualsiasi forma di alterazione o manipolazione ed essere coltivato in pieno campo secondo le tecniche indicate nel disciplinare di produzione.
La zona di produzione dello zafferano di Sardegna DOP comprende il territorio dei comuni di San Gavino Monreale, Turri e Villanovafranca, situati nella provincia del Sud Sardegna.
Un soggetto produttore che intendesse produrre zafferano con la denominazione Zafferano di Sardegna DOP deve far pervenire la propria adesione al sistema dei controlli a Laore e confermarla ogni anno. In caso di rinuncia o di cessazione dell’attività, gli operatori devono inviare le apposite comunicazioni.