Operazione “Corto Circuito”
Operazione “Corto Circuito”. Il principale indagato, dal quale prende il nome l’attività, è infatti un elettricista, Monti Mauro, classe 1981 di Alghero, il quale, unitamente al suo collaboratore Canu Alberto, del 1988, e al fratello Monti Andrea, classe 1985, gestiva un vero e proprio laboratorio della droga.
L’antefatto
L’episodio iniziale è accaduto nella prima parte del 2020, quando gli investigatori del Commissariato di Alghero hanno appurato che, all’interno del magazzino dove teneva il materiale da elettricista, Monti Mauro si occupava di un’attività illecita parallela, molto più redditizia.
Non solo custodiva vari tipi di stupefacente che spacciava personalmente o consegnava ai suoi collaboratori che a loro volta la spacciavano al dettaglio, ma si occupava di reperire direttamente sul mercato la cocaina, che poi “tagliava” con altre sostanze e confezionava in dosi pronte da vendere, sempre con la collaborazione degli altri due complici. Nei loro confronti l’Autorità Giudiziaria ha emesso la misura degli arresti domiciliari con braccialetto elettronico.
È stata inoltre data esecuzione la misura dell’obbligo di dimora nei confronti di S. Y., classe 1987, residente a Ottana, il quale risulta avere ceduto in più occasioni rilevanti quantità di cocaina a Mauro Monti.
Infine è stata eseguita la misura dell’obbligo di presentazione alla P.G. nei confronti di 3 soggetti, con precedenti specifici, S.R, S.A. e P.G., i quali hanno ricevuto, sempre da Monti Mauro, eroina e cocaina per poi rivenderla al dettaglio.
S.A. e P.G. erano già stati coinvolti in altri episodi criminali avvenuti sempre nella cittadina catalana negli passati.
Nel corso dell’attività sono stati sequestrati complessivamente circa 255 g di cocaina, 1.050 g di marijuana, 17 g di eroina e 0,46 g hashish.