CBNS: “Le precipitazioni straordinarie non hanno fatto esondare i canali”
Le straordinarie precipitazioni delle ultime due settimane hanno causato danni e disagi nel mondo agricolo in tutta la Sardegna, con allagamenti dei campi e, in alcuni casi, anche con il dilavamento di quelli coltivati e nei casi estremi la forza dell’acqua si è portata via ponti, strade, recinzioni e allagato strutture e mezzi agricoli.
Il territorio del Consorzio di Bonifica del Nord Sardegna non è stato esentato da queste precipitazioni: solo nell’ultima settimana si sono registrati circa 90 millimetri di pioggia, con il picco domenica di circa 35 millimetri.
Le dichiarazioni
“Un evento straordinario che ci ha visto immediatamente in prima linea sul campo con il nostro personale e collaborare a stretto contatto con amministrazioni comunali e con tutti gli altri enti e privati che hanno competenza – spiega il presidente del C. B. Nord Sardegna Toni Stangoni. – Le forti piogge hanno messo a dura prova la rete di scolo. Sono state rimosse le ostruzioni in alcune aree e monitorati gli impianti idrovori. Abbiamo messo in atto tutte le iniziative necessarie per far sì che nessun canale esondasse e che le pompe delle due chiaviche fossero in funzione 24 ore su 24. Domenica mattina – evidenzia – i canali si presentavano più bassi di circa 30 centimetri”.
Fondamentale per la tenuta dei canali è stato però in particolare il lavoro di manutenzione e prevenzione portato avanti dal Consorzio del Nord Sardegna che, in meno di sei mesi, ha pulito circa 17,5 km di canali nella Bassa Valle del Coghinas su un totale di 22 km: lavori che non avvenivano da 5 anni e, in alcuni tratti, addirittura da 10 anni.
“I reticoli idrografici minori, però, non contengono solo i canali del Consorzio ma vi sono altri enti e privati che hanno la competenza (da codice civile devono lasciare libere le aree demaniali e garantire la pulizia dei canali privati per favorire il deflusso delle acque meteoriche nei canali secondari).
“Sicuramente non sono di aiuto a nessuno di coloro che, anziché mettersi in gioco, strumentalizzano anche le calamità naturali per giustificare il proprio, spesso inesistente, operato, con accuse sterili e confutate ancora una volta dai dati oggettivi – sottolinea Stangoni. – Come Consorzio siamo sempre pronti e in prima linea a collaborare con tutti coloro che potrebbero trarre beneficio dalla nostra struttura e, in particolar modo, per i nostri consorziati per i quali stiamo lavorando, non solo nelle emergenze ma per quanto ci è possibile (visto il breve tempo che ci vede in carica nel Consorzio) anche in attività di prevenzione e programmazione”.