Nello specifico, il Consiglio ha approvato due linee di finanziamento: la prima che stanzia i fondi utili ad appianare i debiti contratti da Enas nei confronti dei consorzi per quanto riguarda il sollevamento dell’acqua; la seconda che prevede invece lo stanziamento di due milioni di euro (che vanno ad aggiungersi ai 4 milioni di euro già assegnati) per la stabilizzazione dei precari ex legge 6 del 2008.
L’ordine del giorno a prima firma Alessando Solinas (m5s) impegna la Regione a sanare definitivamente la grave situazione di precariato interna ai Consorzi di Bonifica e a porre in essere tutte le azioni necessarie affinché si proceda a voler scindere l’approvazione del POV da parte di Consorzi dalla procedura di trasformazione dei contratti di lavoro a tempo indeterminato per tutto il personale che ha maturato i requisiti.
“Quello compiuto ieri – commenta il consigliere regionale del m5s Alessandro Solinas – è un importante passo in avanti per cui esprimo grande soddisfazione. Mi preme però sottolineare il fatto che ancora oggi l’effettiva stabilizzazione di questi lavoratori venga messa a rischio dall’assenza di un riferimento normativo ad hoc. Questo perché l’attuale legge lega le stabilizzazioni all’approvazione del Piano di organizzazione variabile (POV) che viene redatto dai Consigli di amministrazione dei Consorzi stessi, i quali, avendo ricevuto una notevole mole di denaro pubblico da gestire dovrebbero assecondare nella loro azione sia le esigenze manifestate dalla Regione, sia quelle manifestate dai precari dei Consorzi. Per questo con questo ordine del giorno ho chiesto che le procedure di stabilizzazione vengano slegate dall’approvazione del POV”.
“Le ragioni dei lavoratori del Consorzio sono state riconosciute in diverse occasioni da parte dei Tribunali, per cui si sta delineando una giurisprudenza ormai costante. Quindi, permettendo le stabilizzazioni, si consentirà ai Consorzi di tutelarsi da eventuali ulteriori danni causati dalla soccombenza nei casi giudiziari”.