Cooperazione Ue, Sardegna alla guida del programma Interreg Next Med. Il Presidente Solinas: “Importante riconoscimento del ruolo centrale della Sardegna nel Mediterraneo e in Europa”.
“È il riconoscimento – commenta il presidente della Regione, Christian Solinas – del ruolo centrale che la nostra Isola svolge in uno scenario con enormi potenzialità verso uno sviluppo che dev’essere incanalato rispettando, in senso solidaristico, un equilibrio tra le diverse aree. Un’esigenza sentita ancora più oggi in un momento difficile per l’economia globale, segnato da un’emergenza sanitaria senza precedenti.”La Regione Sardegna è stata nominata Autorità di gestione per il periodo 2021-2027 del programma Interreg Next Med, l’importante iniziativa finanziata dall’Unione europea, che vede coinvolti 15 Paesi, per la cooperazione nell’area del Mediterraneo. La Sardegna è stata designata ad ampia maggioranza, con 9 voti sugli undici dei rappresentanti della task force incaricata della preparazione del programma, superando la concorrenza della Grecia.
“È il riconoscimento – commenta il presidente della Regione, Christian Solinas – del ruolo centrale che la nostra Isola svolge in uno scenario con enormi potenzialità verso uno sviluppo che dev’essere incanalato rispettando, in senso solidaristico, un equilibrio tra le diverse aree. Un’esigenza sentita ancora più oggi in un momento difficile per l’economia globale, segnato da un’emergenza sanitaria senza precedenti.
Crediamo fortemente in un’Europa dei popoli, delle autonomie, che ascolti le richieste di ogni territorio, vicina ai cittadini e pronta a intervenire a sostegno delle aree meno favorite. Un impegno che già portiamo avanti, proprio nell’area del Mediterraneo, con le altre regioni insulari, in una piattaforma di cooperazione nata per rappresentare davanti alle Istituzioni europee le rivendicazioni di territori penalizzati da una serie di svantaggi geografici e strutturali che frenano la crescita e lo sviluppo”.
Il programma Interreg Next Med è il terzo ciclo dell’iniziativa di cooperazione finanziata dall’Ue nell’area del Mediterraneo, la cui presentazione alla Commissione europea è prevista entro l’estate 2021. L’obiettivo è quello di creare tra i Paesi partecipanti – Algeria, Cipro, Egitto, Francia, Grecia, Giordania, Israele, Italia, Libano, Malta, Palestina, Portogallo, Spagna, Tunisia e Turchia – un partenariato forte e sostenibile per affrontare in modo concertato le sfide comuni: dalla creazione di posti di lavoro all’inclusione dei giovani, dal cambiamento climatico all’integrazione economica.