Covid: ecco come curarsi a casa. Anelli (Fnomceo): “L’obiettivo è quello di fornire ai medici indicazioni uniformi sul territorio nazionale”.
“Non sono raccomandati in quanto non supportati da evidenze scientifiche sufficientemente solide”. Sono alcune delle indicazioni contenute nella circolare su ‘Gestione Domiciliare dei Pazienti con Infezione da Sars-Cov-2’, inviate dal ministero della Salute ai principali stakeholders e pubblicate anche sul sito della Fnomceo, la Federazione degli Ordini dei Medici.
“Queste indicazioni nascono da un lavoro del Ministero- commenta il Presidente della stessa Fnomceo, Filippo Anelli- L’obiettivo e’ quello di fornire indicazioni uniformi sul territorio nazionale ai Medici di Medicina Generale e ai Pediatri di Libera Scelta, per la gestione dei pazienti Covid domiciliati, che hanno ormai superato quota 750mila”.
Tre le fasi dell’infezione, che corrispondono a 5 possibili stadi clinici (infezione asintomatica o pre-sintomatica, malattia lieve, moderata, severa e critica). Tre anche i gruppi di rischio in cui sono stratificati i pazienti, secondo uno score che tenga conto della valutazione di diversi parametri vitali (per uniformita’ si e’ scelto di adottare la scala MEWS, Modified Early Warning Score), in associazione al monitoraggio con il pulsossimetro.
Covid: ecco come curarsi a casa
“La valutazione dei parametri al momento della diagnosi di infezione e il monitoraggio quotidiano, anche attraverso approccio telefonico, soprattutto nei pazienti sintomatici lievi, e’ fondamentale, poiche’ circa il 10-15% dei casi lievi progredisce verso forme severe” ammonisce il documento. Per quanto riguarda le terapie, le indicazioni si rifanno alle linee guida emesse dall’Aifa.
LEGGI IL DOCUMENTO CON LE LINEE GUIDA DEL MINISTERO
LE RACCOMANDAZIONI DELLA FNOMCEO
“Ai cittadini raccomandiamo di tenere in ogni casa un termometro e un pulsossimetro, per aiutare, in caso, il medico di famiglia nel monitoraggio telefonico; a non fare scorte di farmaci inutili, in quanto sara’, sempre se necessario, il medico a prescrivere le terapie adeguate; a non uscire se si hanno sintomi respiratori e a contattare telefonicamente il proprio medico, che darà tutte le indicazioni e attiverà l’iter appropriato- conclude- Soprattutto, rinnoviamo l’appello alla prudenza e responsabilità, perchè il virus circola, anche nelle zone classificate come ‘gialle’, si diffonde attraverso i contatti tra le persone.
E l’evoluzione del quadro clinico può essere la più varia e imprevedibile, a seconda dell’ospite, da un’infezione asintomatica ai quadri piu’ gravi che richiedono l’ospedalizzazione e il ricovero nelle terapie intensive, con esito anche infausto. Proteggiamo quindi noi stessi, proteggiamo gli altri”.
Fonte: Agenzia Dire – www.dire.it