La posizione che sta maturando in seno all’esecutivo relativa alla limitazione degli spostamenti tra Regioni sta generando una serie di problematiche che sono chiaro e palese sintomo della confusione in cui lo stesso Governo ha gettato il nostro Paese.
Come al solito si adottano misure senza valutarne le ricadute. Nel comparto scuola, centinaia di docenti e personale ATA rischiano di non poter ricongiungersi con le proprie famiglie in quanto il blocco dei confini regionali pare essere previsto prima della chiusura degli Istituti scolastici, creando, di fatto, migliaia di “prigionieri”.
A tale proposito il Segretario Nazionale UGL Scuola, Ornella Cuzzupi, chiede con forza e determinazione che tale evenienza sia scongiurata e che, finalmente “qualcuno” si renda conto che la Scuola è un’istituzione composta da donne e uomini e non da soldatini da macello.
“L’UGL Scuola è investita dalle richieste di aiuto da parte del personale scolastico, operante in tutta Italia, che non desidera altro che la garanzia di potersi congiungere con i propri affetti nelle prossime festività. Dopo aver adottato decisioni del tutto inappropriate – continua il Segretario Nazionale – e aver azzardato imposizioni senza badare in alcun modo alle esigenze espresse dal comparto, siamo nuovamente di fronte ad un’approssimazione inetta che rischia di creare nuove difficoltà ad un Paese già troppo duramente provato”.
La posizione espressa dall’UGL Scuola è chiara: “Occorre anticipare la chiusura degli Istituti scolastici prima delle limitazioni dei movimenti o differire le limitazioni a naturale chiusura, consentendo a tutto il personale impegnato in sedi lontane di tornare nell’alveo familiare”.
Tra l’altro si registra in queste ore un deciso decremento dei mezzi di trasporto per i giorni caldi e un assurdo aumento dei prezzi degli stessi. “Questo è intollerabile. Occorrerebbe introdurre – afferma Cuzzupi – specifiche tariffe ridotte per il personale scolastico in modo da evitare tristi speculazioni sulla pelle dei lavoratori del comparto. La scuola non può essere importante solo come vetrina, è un’istituzione fondamentale del Paese e come tale deve essere trattata!”