Originale (piuttosto che i vari punto it, punto com etc.) è la scelta del dominio: punto Town.
Quindi, precisamente, https://lucabonaffini.town. Town, come città.
Inedita, anche la formula della home page, unica pagina del sito, che attraverso link esterni si collega ad articoli, blog, Wikipedia e Google Page.
La vera novità è la tipologia di narrazione: Luca Bonaffini racconta, in pochi passaggi essenziali, la città immaginaria che ha costruito con la sua biografia reale e il contributo di colleghi, amici, collaboratori, discografici, editori, artisti.
Si parte da Via delle Note, con la scoperta della musica e dei cantautori tra radio libere e vinili anni Settanta, per dare vita alle altre due aree fondamentali: Viale delle Lettere (dove si scopre autore di libri, racconti e testi teatrali) e Piazza degli Spettacoli (le sue attività pubbliche come concerti, direzioni artistiche, show concept). Un centro storico che è destinato a sfociare nella Strada delle Visioni (quella appunto più idealista, visiva e visuale) con la creazione di quella che lui – scherzosamente e con la accertata autoironia che lo contraddistingue – definisce LDP Valley (dove si sviluppa con modalità tecnologica e innovazione, il nuovo progetto di imprenditoria editoriale-musicale visionaria).
“Sembra di giocare a Monopoli – sorride Bonaffini – come quando eravamo bambini e disegnavamo le nostre città fantastiche con la mente. Poi è arrivata la vita vera e, grazie alle sue strade, è possibile creare una mappa concettuale della propria esistenza. Io, la mia attività e carriera, me la immagino e ridisegno così.”
La mappa è tracciata idealmente dalla storia dei genitori, da quando nacque nel 1962, e si sposta nel tempo dal centro alla periferia necessaria, divenuta storica.
Non mancano Corso Bertoli e Corso Lolli, diversamente artefici della formazione artistica e musicale del cantautore Bonaffini, che si trasformeranno – dopo la loro scomparsa – rispettivamente in Viale della Memoria e Viale dell’Avvenire (citando Pierangelo Bertoli, potremmo dire “con un piede nel passato e lo sguardo dritto e aperto nel futuro“).
Interessante anche le definizioni di residenze sonore (quando si riferisce ai suoi progetti discografici) e il riferimento alla Wings Stellar Tower (la torre più alta dell’Universo che va dalle radici della terra fino alle punte delle stelle) contenente la trilogia musicale de
Il Cavaliere degli Asini Volanti che terminerà nel dicembre del 2022.
“Mi avevano proposto un nuovo libro autobiografico ma credo che non lo leggerei nemmeno io – conclude Bonaffini che sta lavorando alla copertina de “Il Paracadute di Taccola“, previsto per il gennaio 2021 – e, se proprio dovrò pubblicare qualcosa in futuro, sarà per parlare di qualcuno che non sia il sottoscritto“.
Aspettando gennaio 2021, godiamoci intanto questo viaggio turistico a LB TOWN con la frase citata dall’autore nel form dei contatti “Se mi cerchi, puoi incontrarmi in volo sul Ponte di San Giorgio dell’oasi virgiliana di Ocno, oppure seduto davanti al Ponte Alda Merini in via Ripa di Porta Ticinese 39 sul Naviglio Grande di Milano, per scambiarci le ali e le idee.”