Una stanza tutta per… Gesualdo Bufalino
“La mia incompetenza a vivere sfiora il sublime”.
L’aforisma di Gesualdo Bufalino rivela l’autoironia del pluripremiato scrittore. Sarà l’autore di “Diceria dell’untore” (Premio Campiello) e “Le menzogne della notte” (Premio Strega) il primo protagonista del nuovo format online del festival Éntula dal titolo “Una stanza tutta per…”: mercoledì 9 dicembre alle ore 18.
L’idea è quella di ricreare online il gruppo di lettura, ma partendo da uno scrittore e con un altro scrittore a stimolare la discussione dei lettori, in questo caso Fabio Stassi, tra gli ospiti più affezionati alle iniziative organizzate dall’associazione culturale Lìberos.
Non è una diretta streaming, dunque, ma un incontro Google Meet al quale si partecipa solo se ci si iscrive dietro prenotazione (t.ly/b7xI per Bufalino, t.ly/8Clx per Tabucchi) e si può intervenire purché si abbia webcam e microfono.
Una stanza tutta per… Antonio Tabucchi
Giovedì 10 dicembre invece, sempre alle 18, “Una stanza tutta per…” è dedicata ad Antonio Tabucchi, l’autore di “Sostiene Pereira” (Premi Campiello e Viareggio) e “Notturno indiano” (Premio francese “Médicis étranger”), nonché massimo conoscitore e traduttore del portoghese Fernando Pessoa. Il lettore d’eccezione stavolta sarà Paolo Di Paolo, recentissimo ospite di Éntula online e curatore della raccolta di racconti di Tabucchi Che ore sono da voi? appena uscita per Feltrinelli.
Fabio Stassi
Fabio Stassi vive a Viterbo e lavora a Roma presso la Biblioteca di Studi Orientali della Sapienza. Ha esordito con “Fumisteria”, pubblicato con GBM nel 2006 (Premio Vittorini opera prima 2007). L’anno seguente ha pubblicato “È finito il nostro carnevale” e “La rivincita di Capablanca” (Premio Palmi 2009; Premio Coni per la narrativa sportiva 2009). Nel 2012 esce per Sellerio “L’ultimo ballo di Charlot” che ancora prima di essere pubblicato diventa un caso editoriale al Salone del Libro di Francoforte e verrà tradotto in 19 lingue. Tra le tante opere, da ricordare pure le avventure del biblioterapeuta Vince Corso e “Con in bocca il sapore del mondo” (minimum fax, 2018), che ha presentato in Éntula 2019.
Gesualdo Bufalino
Gesualdo Bufalino (Comiso, 15 novembre 1920 – Vittoria, 14 giugno 1996) è stato uno scrittore, poeta e aforista italiano. Per gran parte della vita insegnante, si è rivelato tardivamente, nel 1981, all’età di 61 anni con il romanzo “Diceria dell’untore” (Premio Campiello) grazie all’incoraggiamento di Leonardo Sciascia ed Elvira Sellerio. Col romanzo “Le menzogne della notte” vinse nel 1988 il Premio Strega. Si rese famoso per il suo stile ricercato, ricco e in alcuni casi “anticheggiante”, nonché per la sua abilità linguistica e la vasta cultura.
Paolo Di Paolo
Paolo Di Paolo entra in finale al Premio Italo Calvino 2003 per l’inedito, con i racconti “Nuovi cieli, nuove carte”. Ha pubblicato libri-intervista con scrittori italiani come Antonio Debenedetti, Raffaele La Capria e Dacia Maraini. È autore di “Ogni viaggio è un romanzo. Libri, partenze, arrivi” (2007), “Raccontami la notte in cui sono nato” (2008). Ha lavorato anche per la televisione e per il teatro: “Il respiro leggero dell’Abruzzo” (2001), scritto per Franca Valeri; “L’innocenza dei postini”. Nel 2011 pubblica “Dove eravate tutti” (Feltrinelli, vincitore del premio Mondello, Superpremio Vittorini e finalista al premio Zocca Giovani). Nel 2013 con “Mandami tanta vita” (Feltrinelli) è finalista al Premio Strega. Nel 2020 pubblica con Mondadori “Svegliarsi negli anni Venti”. Paolo Di Paolo è anche il curatore della raccolta di racconti di Antonio Tabucchi Che ore sono da voi?, appena uscita per Feltrinelli.
Antonio Tabucchi
Antonio Tabucchi (Pisa, 24 settembre 1943 – Lisbona, 25 marzo 2012) è stato uno scrittore, critico letterario, traduttore e accademico italiano docente di lingua e letteratura portoghese all’Università di Siena. Considerato il maggior conoscitore, critico e traduttore di Fernando Pessoa. Tra le sue opere narrative più conosciute, “Piazza d’Italia” (Bompiani, 1975), “Il piccolo Naviglio” (Mondadori, 1978) “Donna di Porto Pi” (Sellerio, 1983), “Notturno indiano” (Sellerio, 1984), “Sostiene Pereira: una testimonianza” (Feltrinelli, 1994), “La testa perduta di Damasceno Monteiro” (Feltrinelli, 1997), “I dialoghi mancati” (Feltrinelli, 1998), “Si sta facendo sempre più tardi. Romanzo in forma di lettere” (Feltrinelli, 2001), “Tristano muore: una vita” (Feltrinelli, 2004), “Il tempo invecchia in fretta” (Feltrinelli, 2009), “Viaggi e altri viaggi” (Feltrinelli, 2010). C’è poi il Tabucchi che scommette sulla forma short story – la “novella”, centrale nella nostra tradizione – e la rivitalizza, la rende quasi esotica: da “Il gioco del rovescio” a “L’angelo nero”, fino a “Il tempo invecchia in fretta”.
Per fare un albero ci vuole un libro
Alla domanda “Su quale supporto leggi?” del questionario Éntula 2019, il 70% ha risposto di preferire i libri di carta. Questo ha indotto gli organizzatori a cercare un modo per attenuare l’impronta ecologica della passione, senza rinunciare ai libri di carta. Per questo, Lìberos si impegna a piantare nel 2021 un albero per ogni libro venduto durante gli eventi Éntula 2020.