Éntula online: insegnanti e scuola, Roberto Contu ne parla il 2 dicembre
“È questo, a mio giudizio, il grado zero della trasmissione didattica: sentire e sperimentare che tutto ciò che si conosce realmente e seriamente, passi e arrivi senza troppo faticare, quasi per osmosi verbale”.
Le esperienze e le riflessioni sulla scuola dell’insegnante – prima ancora che scrittore – Roberto Contu approdano online, mercoledì 2 dicembre alle 18:30, sulle pagine del Festival Éntula e di Liberos e sul canale YouTube Lìberos Sardegna.
L’autore prenderà spunto dal suo libro “Insegnanti (il più e il meglio)” (Aguaplano, 2020) per dialogare con Massimiliano Ferrone sulla scuola e gli studenti di oggi.
Il libro
A volte i vetri tremano, gli studenti si lanciano oggetti da un lato all’altro della classe, il caos puro regna sovrano. A volte un verso, un calcolo, un ragionamento riescono nel miracolo di farsi strada nella tempesta che soffia incessante fra banchi, aule, corridoi.
L’insegnante, dagli istituti professionali ai licei, è sempre lì: al centro della sua classe, con i suoi dubbi e le sue certezze, le sue vittorie e i suoi fallimenti, con la paura, l’orgoglio e la meraviglia di una funzione e di una responsabilità enormi.
In punta di penna e con emozionante generosità, Roberto Contu ci guida nel mosaico delle sue esperienze e delle sue riflessioni sul mondo della scuola. A partire dalle tragicommedie della vita quotidiana e dalla concretezza del rapporto sempre nuovo con studenti, genitori e colleghi.
Passando dal canone letterario al paradosso di un Montale “meccatronico”, da Napoleone come Totti di fronte alla Storia alle lavagne elettroniche e ai telefoni, dalle rivoluzioni tecnologiche e antropologiche agli amori adolescenziali a ricreazione, fra un succo di frutta e una pizzetta. Per concludere che “la scuola è contro natura” perché è il luogo dove si tesse l’ordine contro il caos e dove parole come speranza, senso e futuro acquistano significato.
L’autore: Roberto Contu
Roberto Contu insegna lettere nella scuola secondaria superiore. Si occupa di letteratura italiana contemporanea e di didattica della letteratura ed è redattore del blog La letteratura e noi. Nel 2017 ha pubblicato “Il vangelo secondo il ragazzo” (Castelvecchi, 2017) e “Anni di piombo, penne di latta – 1963-1980. Gli scrittori dentro gli anni complicati” (Aguaplano, 2015).
Per fare un albero ci vuole un libro
Alla domanda “Su quale supporto leggi?” del questionario Éntula 2019, il 70% ha risposto di preferire i libri di carta. Questo ha indotto gli organizzatori a cercare un modo per attenuare l’impronta ecologica della passione, senza rinunciare ai libri di carta. Per questo, Lìberos si impegna a piantare nel 2021 un albero per ogni libro venduto durante gli eventi Éntula 2020.