“Con il progressivo invecchiamento degli uomini e delle donne delle nostre Forze Armate e il mancato ringiovanimento delle stesse, causato dell’ormai fallimentare legge 244 del 2012 (la settimana prossima inizia in Commissione la discussione sulla nostra proposta di legge), sono aumentati i casi di militari ammessi ai benefici di cui alla legge 104 del 1992 e legge 267 del 2000. Poichè dopo 15 o 20 anni, gli uomini e donne che usufruiscono dei medesimi vantaggi devono ritornare al proprio reparto d’appartenenza, abbiamo proposto al Governo, attraverso un emendamento alla legge di Bilancio, giudicato poi inammissibile, di permettere loro di rimanere nella sede provvisoria”, così i Deputati di FdI della Commissione Difesa, Deidda, Ferro e Galantino;
“Ci abbiamo riprovato anche con un’interrogazione – proseguono gli esponenti di FdI – chiedendo che dal quinto anno (7 anni potrebbero essere una giusta mediazione), il militare possa stabilizzarsi definitivamente, attraverso l’assenso del proprio comandante ovvero con un provvedimento espresso dallo Stato Maggiore, ma nulla di fatto. Il Governo ha espresso comunque parere contrario. Nelle more della riforma 244 e della legge di reclutamento sarebbe giusto dare più stabilità a chi si è costruito una vita”, concludono Deidda, Ferro e Galantino.