“Il post pandemia – ha affermato Federica Archibugi – comprimerà inevitabilmente i tempi della cosiddetta adolescenza imprenditoriale, chiamando le nuove generazioni delle tante imprese familiari che operano nel settore a un impegno immediato e ben più efficace rispetto a quanto accaduto nel passato. I giovani dovranno, in altre parole, diventare rapidamente un asset per le imprese del comparto, anche e specialmente nel quadro della diversificazione produttiva in atto.”
Per questi motivi la neo-Presidente dei Giovani di Federagenti ha, nel suo sintetico programma, insistito in particolare su due fattori qualificanti: da un lato, una formazione che trasformi i giovani in un valore aggiunto per le imprese marittime garantendo anche un salto di qualità nei campi della digitalizzazione e della governance delle aziende; dall’altro, una collaborazione più efficace e concreta con gli altri “giovani” del cluster marittimo, realizzando forme di integrazione e di dialogo costante in primis con i giovani armatori.