Festival Spaziomusica: XXIX edizione OLTRE IL SENSO
Teatro Massimo di Cagliari 14 – 18 dicembre 2020.
Seconda giornata domani (martedì 15 dicembre) per l’edizione online del festival Spaziomusica: alle 20 primo appuntamento con la chitarrista e compositrice Silvia Cignoli. Un’ora più tardi si prosegue con l’Hybrid Ensemble di Enrico Di Felice e Raffaele Bertolini.
Seconda giornata domani (martedì 15) per l’edizione dicembrina del Festival Spaziomusica, la più longeva rassegna isolana dedicata alla musica di ricerca e di improvvisazione, acustica ed elettronica e alle sue immediate derivazioni, che quest’anno festeggia interamente online la sua trentanovesima edizione.
Alle 20 il primo appuntamento della giornata è sul web con il progetto “The Wharmerall” e “White Incandescence II” della chitarrista e compositrice Silvia Cignoli.
Il set è composto da una versione live del brano Terminale Radioso dal disco The Wharmerall, uscito nel 2020 per Pitch the Noise Records. Omaggio al libro Terminus Radioso di Volodine, è un brano per processori di segnale e tastiere vintage (qui campionate nell’elettronica) e chitarra elettrica.
Un progressivo dileguarsi da un’iniziale oscurità, un rifiorire e rischiarare di luce irreale le rovine di ciò che resta dell’era postmoderna. Il secondo brano è intitolato White Incandescence II, e fa riferimento al quadro “Mauve et or” di Marc-Aurèle de Foy Suzor-Coté.
Ne deriva l’immersione in un mondo sfocato, in cui il solo gioco di colori e luci è sufficiente a definire il magnetismo di un paesaggio noto alla nostra coscienza ma del quale ci rimane, appunto, un’impressione vaga, nella cui assenza di dettaglio si attiva, forse inconsciamente, una compensazione immaginifica. Una compensazione che accetta le dinamiche di sospensione di un tempo e di uno spazio librato e vibrante.
Un’ora dopo (alle 21), sempre sulla rete, spazio ai compositori Enrico Di Felice e Raffaele Bertolini, in scena con il progetto “Hybrid Ensemble”, dedicato alla creazione e all’esecuzione di performance multimediali che uniscono la musica strumentale e quella elettronica, con interessanti interazioni video. Si tratta di un gruppo che lavora e collabora con artisti nazionali e internazionali ed è sempre aperto a nuove sperimentazioni.
L’Ottetto a Fiati Cadossène sarà protagonista del primo set del giorno dopo (mercoledì 16). Alle 20 la formazione composta da Laura Piras e Lia Scalas agli oboi, Silvia Saba e Cinzia Contu ai clarinetti, Edoardo Perniciano e Fabio Loddo ai corni, Stefania Loddo e Fiorella Piras ai fagotti, si esibirà con la direzione di Giacomo Medas, eseguendo musiche attinte dal repertorio di Mozart. L’appuntamento è realizzato in collaborazione con l’Associazione Incontri Musicali.
“Recombinant” è il titolo del set successivo (con inizio alle ore 21), che vedrà protagonista il compositore, musicista e ricercatore Massimiliano Viel, in una performance elettronica che vuole essere un tributo ai compositori di tradizione classica del Novecento che hanno contribuito a definire l’idea di “musica contemporanea”.
Tutti gli appuntamenti sono gratuiti, non è necessaria un’iscrizione, e sono fruibili dal sito e dai profili social ufficiali di Spaziomusica.
Le attività del Festival Spaziomusica si inseriscono in quelle più ampie di 10 nodi, la rete dei festival d’autunno a Cagliari, nata cinque anni fa per lasciare tracce, edificare luoghi, per costruire l’occasione di un confronto sui nuovi linguaggi artistici, come spazio comune di ospitalità della scena internazionale, co-produzioni originali, contesto crocevia di sperimentazione.
“Oltre il Senso è il tema portante di questa edizione di Spaziomusica che, come suggerisce il titolo, si spinge alla ricerca di ciò che accade in questo particolare momento storico e di come viene tramutato in musica”, spiega il direttore artistico Fabrizio Casti.
“Sarà una rassegna popolata interamente da nuove produzioni, risultanti da mesi di lavoro, di studio e ricerca, produzioni commissionate all’inizio dell’anno corrente. Il programma ospita tanti lavori che sarebbe stato bello vedere in presenza, ma che in questa occasione guarderemo e ascolteremo in un adattamento per il web, attraverso dispositivi che si sostituiscono alla presenza reale del mondo, con il medesimo obiettivo che caratterizza il festival, ma questa volta, con una nostalgia estrema.”
Spaziomusica è realizzato con il contributo della Regione Autonoma della Sardegna, (Assessorato della pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport) e del Comune di Cagliari, (Assessorato alla Cultura, Pubblica Istruzione, Sport, Spettacolo e Politiche Giovanili).
IL FESTIVAL – L’attività di Spaziomusica, festival attivo nella scena sarda da quattro decenni, intende continuare la sua esplorazione nel campo del sonoro contemporaneo. Esplorazione che a partire dal segno della musica scritta e dal suono di quella improvvisata si allarga fino al risonante ad include il paesaggio sonoro di oggi generando una visione fantastica del nostro abitare il mondo.
Questa visione si mostra nelle nuove produzioni musicali, nei laboratori e nelle attività didattiche e viene tematizzata nei suoi convegni e seminari. Non mancano i riferimenti alle particolarità sonore della Sardegna legate sia alla lingua che al paesaggio naturale esplorate in progetti specifici.
L’attività dell’anno 2020 prevede la realizzazione di produzioni originali che si propongono di esplorare il campo della musica d’avanguardia e le sue innumerevoli derivazioni. Escursioni multimediali, ma anche escursioni che più profondamente sconfinano e interagiscano con altri linguaggi espressivi, come ilmovimento corporeo e la gestualità, la perizia solista, il mondo delle immagini.