L’incontro online è stato seguito sulle pagine social del GAL da un buon numero di operatori, che hanno posto domande mirate agli esperti Josep Ejarque e Lucia Montalbano di FTouris, Cinzia Gana di Smeralda Consulting, e il direttore del GAL, Giuseppe Sotgiu.
Come ha spiegato Ejarque, occorre aver chiara la differenza tra attrattiva turistica e prodotto turistico. La prima è determinata dalle ricchezze oggettive del territorio, mentre il secondo è l’offerta nel suo insieme, con i servizi che ne permettono la conoscenza e la fruizione.
Una proposta turistica di successo nasce da una logica di rete. Un soggetto da solo può offrire un servizio mentre tutti insieme garantiscono il prodotto, in una sinergia tra attrattiva, facilitazioni e accessibilità.
Paesaggio, piste ciclabili, percorsi boschivi ecc. sono fruibili grazie alle facilitazioni dovute ai collegamenti stradali, agli impianti di risalita, ecc., mentre l’accessibilità è la capacità di portare il prodotto nel mercato, all’attenzione del potenziale fruitore.
Il segreto per limitare la concorrenza di altri territori vocati al turismo rurale è quello di lavorare sui prodotti di nicchia specifici della propria zona, a partire da quelli enogastronomici. A questo punto si possono offrire esperienze turistiche per vivere le attività delle aziende: anche un vigneto, un’impresa agricola, un laboratorio caseario o artigianale possono diventare parte di un prodotto turistico.
È importante capire che le reti di prodotto non sono territoriali, ma rispondono alla metodologia del “cluster”: gastronomia e prodotti tipici e logica di sapori autentici; cultural heritage, cioè il patrimonio culturale; l’outdoor per sfruttare gli spazi aperti; well being con tutte le soluzioni per il benessere; e quindi le proposte esperienziali.
In questa fase è prevista la compilazione di una scheda, per la valutazione delle caratteristiche degli operatori interessati e saranno programmate sessioni di assistenza tecnica in remoto, attraverso la piattaforma online del Gal su Microsoft Teams, sia individuali che per piccoli gruppi.
Questa fase preliminare proseguirà con un percorso assistito su tutti gli aspetti, hanno assicurato i consulenti, che seguiranno gli operatori interessati per supportarli e informarli passo dopo passo.
A gennaio e febbraio 2021 sono inoltre previsti incontri e confronti con testimonial ed esperti nazionali e regionali, per conoscere pregi e difficoltà di esperienze che hanno raggiunto risultati.
Il webinar è disponibile sulle pagine facebook e youtube del GAL Logudoro Goceano. Per maggiori informazioni contattare l’indirizzo [email protected].