La Giunta del sindaco Fabrizio Demelas dà il via libera all’accordo di collaborazione per la realizzazione dei laboratori territoriali per l’occupabilità con l’Istituto di Istruzione Superiore “N. Pellegrini” di Sassari, nell’ambito del Piano Nazionale Scuola Digitale – Progetto “Lab-Smart Rurality” – selezionato dal Ministero della Istruzione e della Università e Ricerca.
Un laboratorio territoriale finalizzato alla formazione di nuove figure professionali in agricoltura che siano connesse con i tempi, attraverso diverse attività in collaborazione con numerosi partner del settore pubblico e privato, in un ambizioso progetto di rete che vede già coinvolti Enti di Ricerca, Università, Istituti scolastici, Agenzie regionali e numerose imprese del settore agroalimentare del territorio provinciale e regionale.
“Il progetto coinvolge sia gli studenti inseriti nei percorsi formali di formazione, sia i cosiddetti NEET (Not engaged in Education, Employment or Training) – spiega il coordinatore del progetto per l’Istituto Pellegrini, professor Mauro Solinas – per la realizzazione di attività finalizzate a favorire la conoscenza, l’inserimento e il reinserimento dei giovani nel mondo del lavoro mediante la valorizzazione delle specificità e delle vocazioni territoriali. È necessario investire sulla crescita di una cultura imprenditoriale matura e moderna, soprattutto in ambiti considerati fondamentali quali l’agricoltura, le produzioni agroalimentari e il sistema turistico-ricettivo, anche per favorire il mercato del lavoro.”
Una iniziativa che trova piena condivisione di obiettivi con l’Amministrazione comunale, da tempo impegnata su diversi fronti, sotto l’impulso dell’attività dell’assessorato alle Attività Produttive, Commercio, Politiche Comunitarie, Turismo e Programmazione, per candidarsi a diventare un punto di riferimento per il territorio dell’Area vasta nella realizzazione di iniziative legate al turismo esperienziale, alla valorizzazione della cultura e della civiltà contadina, alla formazione e al trasferimento tecnologico, sia nell’ambito della filiera agroalimentare che del commercio e dell’artigianato.
In quest’ottica, in particolare, si inquadra l’impegno a prendere parte al progetto “Lab-Smart Rurality” attraverso azioni di supporto e collaborazione, con la messa a disposizione di risorse umane, risorse strumentali e altre risorse del territorio per lo sviluppo e il raggiungimento degli obiettivi di progetto; un contributo e la collaborazione, all’interno del partenariato di progetto, al reperimento di risorse economico-finanziarie necessarie alla realizzazione di progetti regionali, nazionali o dell’UE, destinati alla promozione dell’occupabilità, della sostenibilità e della multifunzionalità in agricoltura e finalizzati al raggiungimento degli obiettivi comuni di valorizzazione socio-economica, professionale, culturale e turistica del territorio.
“Obiettivi e idee comuni con gli indirizzi, la programmazione e diverse azioni già intraprese dall’Amministrazione – sottolinea l’Assessore alle Attività Produttive, Commercio, Politiche Comunitarie, Turismo e Programmazione, Marco Greco – che siamo certi possano trovare una valida prospettiva e applicazione in questa partnership, in uno scambio di competenze ed esperienze in cui certamente il Comune di Sorso e il suo territorio ricco di know how e di produzioni di qualità, possono dare un contributo importante e, allo stesso tempo, arricchirsi di professionalità all’avanguardia e di una nuova cultura legata all’impresa agricola. Altro aspetto di rilievo è la conferma, attraverso l’accordo, di una strategia che vede impegnata l’Amministrazione in azioni di rete finalizzate ad aprire nuovi spazi di progettualità e di sviluppo nell’ambito delle opportunità offerte dai prossimi programmi di interventi dell’Unione Europea (2021 – 2027)”.
L’accordo con il Sindaco di Sorso Fabrizio Demelas, l’assessore Marco Greco e il dirigente scolastico dell’Istituto di Istruzione Superiore “Niccolò Pellegrini” di Sassari professor Paolo Acone si inserisce in una logica di sviluppo di politiche attive nell’ambito della filiera agroalimentare e delle sue produzioni.
“La Romangia e il tessuto produttivo ad essa afferente può dare e ricevere una spinta strategica alla e dalla imprenditoria giovanile in agricoltura – aggiunge il dirigente dell’Istituito Pellegrini, Paolo Acone – una imprenditoria agricola 4.0, al passo dei tempi, proiettata nel futuro e la scuola deve e può esercitare un ruolo determinante per la realizzazione di questi obbiettivi”
IL PROGETTO. Il sole, l’acqua e la terra connessi “in rete”. L’IIS Agrario Pellegrini di Sassari ha ottenuto un eccellente primo posto tra i tre progetti finanziabili in Sardegna nell’ambito del bando ‘Laboratori Territoriali’ previsto dalla legge Buona Scuola. Il progetto “Lab Smart Rurality” è un laboratorio diffuso sul territorio ma integrato dall’uso avanzato delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione. Punta a creare competenze moderne nel campo agroalimentare spaziando dal marketing all’agricoltura di precisione, dall’agricoltura sociale ai processi di trasformazione di alta qualità. Il progetto può contare su una rete di circa sessanta partner territoriali tra cui – oltre al IIS N. Pellegrini di Sassari e alla Fondazione Istituto Tecnico Superiore Filiera Agro-Alimentare della Sardegna – l’IIS “E. Fermi” di Ozieri, il Liceo “G. Marconi” di Sassari, gli Istituti Comprensivi di Perfugas, Ozieri, Ittiri e Thiesi e Badesi insieme ad aziende, associazioni, enti di ricerca e istituzioni pubbliche. Il Lab vedrà la realizzazione di serre iper tecnologiche, di una moderna piattaforma web per la didattica, spazi d’apprendimento aumentato dalle tecnologie dell’informazione e della comunicazione. Sarà un prototipo di laboratorio per lo sviluppo formativo di nuove competenze, di inclusione sociale e di compenetrazione tra scuole, aziende, Enti di ricerca e associazioni del territorio.
Il Lab-SmartRurality nasce con lo scopo di offrire un punto di riferimento per la didattica innovativa nel campo delle ultime tecnologie dell’informazione e della telecomunicazione e sarà un luogo (e iperluogo) per la formazione professionale delle nuove generazioni, di inclusione e innovazione sociale ma anche di nuove forme di welfare che sappiano esplorare le potenzialità dettate dal cambiamento paradigmatico delle smart cities e applicarlo, esplorarlo e prototiparlo al mondo agricolo, agroalimentare, rurale e nei comparti derivanti dal recupero di materiali agricoli.
L’obiettivo finale è quello di colmare il gap tra la forte espansione del settore agroalimentare (crescente attenzione sulla qualità dei prodotti, la rintracciabilità, l’identità culturale) e l’offerta formativa delle istituzioni scolastiche (e universitarie), che invece appaiono in forte ritardo specialmente nel fornire un pacchetto di competenze teorico-pratiche che spazino trasversalmente tra settori scientifici e disciplinari tradizionalmente separati dalle categorie della didattica.