“La Grande Lirica” per il Festival Bernardo De Muro 2020
Arie e duetti d’opera, romanze e canzoni per l’ultima serata del Festival Bernardo De Muro 2020 sabato 26 dicembre alle 19 su Gallura Live va in onda “La Grande Lirica” con il soprano Marigona Qerkezi, il tenore Angelo Villari e il baritono Devid Cecconi protagonisti sul palco del Teatro del Carmine di Tempio Pausania sulle note del pianoforte di Marco Schirru tra pagine affascinanti e ricche di pathos, parole piene d’amore e di poesia. Cala il sipario sul progetto “In Itinere” incastonato nella Stagione Concertistica 2020 organizzata dall’Accademia Musicale Bernardo De Muro con il patrocinio e il sostegno del Comune di Tempio Pausania e della Regione Autonoma della Sardegna e con il contributo della Camera di Commercio di Sassari attraverso il programma “Salude & Trigu”.
Un evento speciale realizzato nel rispetto delle distanze di sicurezza e delle norme antiCovid, in ottemperanza al DPCM del 3 dicembre e al successivo DPCM Natale, rigorosamente “a porte chiuse” con due spettatori d’eccezione – il sindaco di Tempio Gianni Addis e il vescovo di Tempio-Ampurias monsignor Sebastiano Sanguinetti – per ricordare l’importanza dell’arte e della cultura e celebrare l’ideale riunione della comunità nel segno dell’armonia e della bellezza.
Una preziosa silloge – dal fortunato Prologo di “Pagliacci” di Ruggero Leoncavallo sull’intreccio tra verità e finzione, alla celebre aria di Violetta “E’ strano! è strano!… Follie” nella “Traviata” di Giuseppe Verdi in cui la giovane immagina di ridestarsi «a quell’amor ch’è palpito/ dell’universo intero,/ misterioso, altero,/ croce e delizia al cor» fino agli struggenti accenti di “E lucevan le stelle” da “Tosca” di Giacomo Puccini dove il pittore Mario Cavaradossi, prigioniero a Castel Sant’Angelo, rievoca gli appassionati incontri e i felici istanti trascorsi con l’amata tra «dolci baci, o languide carezze», ma ormai «l’ora è fuggita» ed egli canta il suo disperato amore per la vita.
L’indignazione e il disprezzo di Rigoletto verso i “Cortigiani, vil razza dannata” nella famosa scena del capolavoro verdiano in cui l’irridente buffone di corte, sgomento per il rapimento della figlia, getta la maschera e mette a nudo la sua umanità; poi il delizioso valzer di Musetta che cerca di riconquistare il suo Marcello ne “La bohème” di Giacomo Puccini, tra maliziosi sottintesi e vaghe allusioni di “Quando men vo, quando men vo soletta…” e “Nessun dorma”, la splendida romanza di Calaf nella “Turandot” pucciniana, dove il giovane confida la sua segreta speranza di conquistare il cuore dell’algida principessa con un nuovo indovinello: «il mio mistero è chiuso in me/ il nome mio nessun saprà», e dunque al termine di quella notte inquieta «all’alba vincerò».
Dal “Rigoletto” anche il celebre duetto tra padre e figlia in cui alla gioia feroce di “Sì, vendetta, tremenda vendetta” del padre Gilda risponde implorando pietà e perdono per “l’ingrato” che dopo averla sedotta la tradì, ma ella ancora ama, e poi “Libiamo, libiamo ne’ lieti calici”, il festoso brindisi della “Traviata”, con il gaudente invito affinché «la fuggevol’ ora / s’inebrii a voluttà». “Tu che m’hai preso il cuor” cantano Lisa ed il principe cinese Sou-Chong, i due giovani innamorati, ne “Il paese del sorriso”, famosa operetta di Franz Lehár e le ragioni del cuore ispirano anche la celebre canzone “Non ti scordar di me” di Ernesto De Curtis sul testo di Domenico Furnò e “Il bacio” di Luigi Arditi (su testo di Gottardo Aldighieri), per un finale romantico a tempo di valzer.
Tre giovani ma già affermati interpreti – accompagnati dal pianista cagliaritano Marco Schirru – per un viaggio tra i capolavori la storia del melodramma: a partire dal soprano Marigona Qerkezi, nata a Zagabria, vincitrice di prestigiosi concorsi internazionali, tra cui quello dedicato a Magda Olivero, altre al Primo premio assoluto e al Premio Speciale Accademia Teatro alla Scala alla Leyla Gencer Opera Competition, che ha debuttato a ventidue anni nel ruolo virtuosistico della Regina della Notte ne “Il flauto magico” di Wolfgang Amadeus Mozart, già applaudita Gilda nel “Rigoletto” al Teatro Lirico di Cagliari. In scena anche il tenore messinese Angelo Villari che spazia tra Pinkerton in “Madama Butterfly” e Cavaradossi in “Tosca”, Turiddu nella “Cavalleria Rusticana” e Canio in “Pagliacci”, ha cantato ne “La donna serpente” di Casella e in “Guglielmo Ratcliff” di Mascagni al Wexford Festival Opera, oltre a “I Shardana” di Ennio Porrino, “La campana sommersa” di Respighi e “La Ciociara” di Marco Tutino al Teatro Lirico di Cagliari. Ritorna nell’Isola il baritono fiorentino Devid Cecconi (primo premio al Concorso Internazionale di Canto “Mattia Battistini”), già protagonista dell’emozionante “Concerto per le vittime di Cugnana” in ricordo del tragico incendio dell’89: all’attivo un’intensa e brillante carriera, si è cimentato con i ruoli di Falstaff, Macbeth, Renato in “Un Ballo in Maschera”, Gerard in “Andrea Chénier”, Rodrigo nel “Don Carlo” ed è stato Giovanni nella “Ciociara” di Tutino al Lirico di Cagliari, dove ha interpretato anche Rigoletto, Alfio in “Cavalleria Rusticana” e Scarpia nella “Tosca”.
“La Grande Opera” a Tempio per chiudere in bellezza sabato 26 dicembre dalle 19 sulle frequenze di Gallura Live (sul canale 815 del digitale terrestre e su Facebook) – dopo il “Concerto di Natale” del KOR Vocal Ensemble, in onda giovedì 24 dicembre alle 22 – il Festival Bernardo De Muro 2020 dedicato al famoso tenore gallurese, figlio illustre della città di pietra e raffinato interprete del repertorio verista (ma non solo). Il debutto a Roma in “Cavalleria Rusticana” nel 1910, per poi approdare al Teatro alla Scala di Milano dove nel 1912 interpretò Folco, il protagonista dell’“Isabeau” di Pietro Mascagni alla prima italiana con la direzione di Tullio Serafini, ruolo che avrebbe cantato prima del definitivo ritiro dalle scene, dopo il successo internazionale che l’aveva fatto conoscere fin oltre oceano. “La Fanciulla del West” di Puccini, “Pagliacci” di Leoncavallo, “Andrea Chénier” di Umberto Giordano, “Il piccolo Marat”, “Cavalleria” e “Isabeau” di Mascagni, ma anche la “Carmen” di Bizet, “Don Carlo” e l’ “Aida” di Verdi sono alcune delle sue interpretazioni più riuscite e famose.
Le dicharazioni
«Non potevamo rinunciare al fascino de “La Grande Lirica” per un omaggio a Bernardo De Muro – sottolinea la presidente dell’Accademia Sara Russo – che conclude un periodo difficile e vuol essere un segnale, un messaggio di speranza per un futuro ricco di musica. L’Accademia Musicale Bernardo De Muro (nel suo decennale) ricorda il grande cantante che ha dato lustro alla città e all’Isola con una nuova edizione del festival a lui intitolato, per riscoprire la forza espressiva e il valore universale di quelle opere che ancora sanno emozionarci. Il recital di Marigona Qerkezi, Angelo Villari e Devid Cecconi – tre splendidi artisti, che accompagnati al pianoforte da Marco Schirru illumineranno per noi questo ultimo scorcio di dicembre – fa parte del cartellone di “In-Itinere” 2020 e della Stagione Concertistica 2020, realizzati grazie al fondamentale sostegno del Comune di Tempio e della Regione Autonoma della Sardegna e al supporto della Camera di Commercio di Sassari con “Salude & Trigu”.
Un ringraziamento speciale va al pubblico che ci segue sempre più numeroso e che ha partecipato anche nella scorsa estate ai concerti organizzati in diverse città della Gallura: eventi musicali di alto livello con interpreti di grande talento e bravura, con programmi avvincenti che spaziano tra la classica, il jazz e il tango argentino, capaci di attrarre un pubblico variegato di residenti e turisti diventando così anche veicoli di diffusione e promozione del patrimonio culturale e naturalistico della nostra Isola.
A conclusione di questo anno non facile, ci piace pensare che presto potremo tornare a godere di tutto il bello che la vita potrà riservarci e non vediamo l’ora di farlo, tutti insieme. Quale modo migliore, in queste festività natalizie, di sognare ad occhi aperti con l’aiuto della Musica? con la speranza che la magia delle note ci possa accompagnare in un domani che sappia finalmente di una piena e ritrovata serenità».
Click qui per visualizzare la pagina facebook.Marigona Qerkezi – soprano
Nata a Zagabria, ha iniziato la sua formazione musicale sotto la guida della madre (mezzosoprano Merita Juniku) – esibendosi per la pruima volta in concerto a sei anni. Ha conseguito il Master in Canto Lirico e Flauto Traverso all’Universita di Belle Arti di Prishtina. Contemporaneamente alla formazione musicale, si e laureata in Business Management presso la Staffordshire University of Business-Riinvest. Si e esibita in Slovenia, Croazia, Russia, Inghilterra, Germania, Macedonia, Spagna, Montenegro, Oman, Kosovo, Itala, Albania, Portogallo, Turchia, Olanda, Stati Uniti e Giappone
Ha ricevuto prestigiosi premi e riconoscimenti: fin dall’età di tredici anni, ha vinto importanti concorsi sia come flautista sia come cantante. Seconda classificata al premio al Concorso Internazionale ‘’Marie Kraja”, ha ottenuto il Primo premio Esordienti al Concorso per giovani cantanti lirici d’Europa AsLiCo’, il Secondo premio al Concorso Lirico Internazionale “Salice D’Oro”, . Vincitrice del Concorso Lirico Internazionale “Magda Olivero”, ha conquistato il Primo premio assoluto e il Premio Speciale Accademia Teatro alla Scala alla “Leyla Gencer Opera Competition”. Finalista al Concorso lirico “Francisco Viñas” nel 2017, nel 2018 ha vinto il premio speciale “best under 25” al Concorso Lirico internazionale di Portofino.
Fin da piccola ha preso parte a numerosi concerti come cantante e flautista e ha debuttato nell’opera a 22 anni nel ruolo de La Regina della Notte in Die Zauberflöte in una produzione dell’As.li.Co in tournée nella Royal Opera House Muscat in Oman, dove è tornata con lo stesso ruolo l’anno successivo. Ha interpretato la Contessa ne “Le nozze di Figaro” al Teatro Nazionale dell’Opera e del Balletto in Albania e Marcellina ne “Le nozze di Figaro” in una produzione del Circuito dei Teatri Lombardi / Italia.
Nel 2017, ha debuttato in modo spettacolare nel ruolo della protagonista nella “Lucia di Lammermoor” di Donizetti al Teatro Lirico di Cagliari e ha interpretato nuovamente lo stesso ruolo nello stesso anno in una produzione del Teatro Petruzzelli di Bari.
Sempre nel 2017, è stata Madama Cortese ne “Il viaggio a Reims” al Rossini Opera Festival e successivamente ha interpretato lo stesso ruolo al suo debutto al Gran Teatre del Liceu di Barcellona, concludendo l’anno debuttando come Rosalinde in “Die Fledermaus” al Teatro Petruzzelli di Bari.
Nel 2018 ha interpretato Madame Cortese ne “Il viaggio a Reims” all’interno della produzione As.li.Co del Circuito dei teatri lombardi (dove oltre a cantare ha suonato anche il flauto). E ha debuttato come Gilda nel “Rigoletto” al Teatro Lirico di Cagliari.
Nel 2019 il suo debutto nl ruolo di Donna Anna nel “Don Giovanni” al New National Theatre di Tokyo. Prossimamente sarà Adina ne “L’Elisir d’Amore” di Donizetti al Petruzzelli di Bari e interpreterà Leonora ne “Il Trovatore” di Verdi.
Angelo Villari – tenore
“The singing, too, has real distinction, with trumpet-toned Angelo Villari, giving a trenchant account of the notoriously demanding title role” – Guardian about Guglielmo Ratcliff at Wexford Festival Opera.
Nato a Messina, Angelo Villari si è diplomato in canto al conservatorio Arrigo Boito di Parma ed in seguito ha proseguito gli studi con Alain Charles Billard alla Fondazione Toscanini.
Si è distinto a numerosi concorsi lirici internazionali, tra l’altro risultando vincitore del primo premio al Concorso Internazionale di canto “Simone Alaimo, il Bel Canto” (2010), finalista al concorso “Festival Puccini” a Torre del Lago, e ottenendo la possibilità di interpretare il ruolo del Duca di Mantova in Rigoletto nell’ambito del concorso “Il Bel Canto nella Valle dei Templi” ad Agrigento.
Dopo i primi debutti in opere quali Il filosofo di campagna di Galuppi, L’oca del Cairo di Mozart, Le convenienze ed inconvenienze teatrali di Donizetti ed il Mosè in Egitto di Rossini, Angelo Villari si è affermato negli ultimi anni come solido interprete di ruoli veristi come Pinkerton in Madama Butterfly (al Teatro Massimo di Palermo, al Petruzzelli di Bari, al Regio di Parma, ad Astana, alle Terme di Caracalla con l’Opera di Roma, direttore Yves Abel), Cavaradossi in Tosca (all’Opéra de Tours), Turiddu in Cavalleria rusticana, Canio in Pagliacci, Maurizio in Adriana Lecouvreur (al Massimo di Palermo con il M° Daniel Oren e nei teatri di OperaLombardia).
Nel 2007 ha preso parte alla Luisa Miller al Festival Verdi di Parma con la direzione di Donato Renzetti e successivamente è stato invitato di nuovo al Teatro Regio per numerose produzioni, fra cui Szenen aus Goethes Faust di Schumann, Il corsaro, Lucia di Lammermoor, la Messa da Requiem di Verdi e Madama Butterfly.
Fra le produzioni più importanti cui ha partecipato con successo, da ricordare La donna serpente di Casella con la direzione di Fabio Luisi per l’inaugurazione del 40° Festival della Valle d’Itria di Martina Franca, Guglielmo Ratcliff di Mascagni al Wexford Festival Opera, I Shardana di Ennio Porrino con la regia di Davide Livermore al Teatro Lirico di Cagliari, La campana sommersa di Respighi con la direzione di Donato Renzetti e La Ciociara di Marco Tutino sempre al Teatro Lirico di Cagliari, Un ballo in maschera al Teatro dell’Opera di Roma con Jesus Lopez-Cobos sul podio.
La sua discografia include diverse registrazioni dal vivo in CD e DVD, compresi I Shardana (DVD
Dynamic), La donna serpente (DVD Bongiovanni), Guglielmo Ratcliff (CD RTE Lyric), La campana sommersa (DVD Arthaus).
A causa dell’emergenza pandemica Angelo Villari a dovuto riniìunciare al suo debutto a Tokyo, dove avrebbe cantato Luigi ne Il tabarro al Bunka Kaikan, ed a Caracalla, dove avrebbe interpretato Radames in Aida nella stagione estiva dell’Opera di Roma.
Impegni recenti: Madama Butterfly, Cavalleria Rusticana e Pagliacci al Teatro Comunale di Bologna; Cavalleria Rusticana a Reggio Emilia; Pagliacci, Il tabarro al Maggio Musicale Fiorentino; Madama Butterfly al Teatro San Carlo di Napoli; Messa da requiem di Verdi e Un ballo in maschera a Praga; Cavalleria Rusticana al Maggio Musicale Fiorentino e nei teatri di Pavia, Como e Cremona; Norma all’Opéra de Rennes; Adriana Lecouvreur al Teatro Massimo di Palermo.
Progetti futuri: Madama Butterfly e Tosca al Teatro Comunale di Bologna; Un ballo in maschera al Teatro Carlo Felice di Genova; Aida a Praga; La fanciulla del west nei teatri di Opera Lombardia; Madama Butterfly a Nantes, Angers e Rennes.
Devid Cecconi – baritono
Devid Cecconi è nato a Firenze e, dopo aver completato i suoi studi, si distingue vincendo il primo premio al Concorso Internazionale di Canto “Mattia Battistini” 2006.
Il suo repertorio comprende ruoli quali: Falstaff, Renato da Un Ballo in Maschera, Macbeth, Gerard dall’ Andrea Chénier, Rodrigo dal Don Carlo e molti altri. Nelle passate stagioni ha interpretato il ruolo del titolo nel Rigoletto al Teatro Verdi di Trieste, diretto da Daniel Oren ed in tournée in Italia; Il Tabarro al Teatro Luciano Pavarotti di Modena, Piacenza e Ferrara; La Forza del Destino, Rigoletto, Nabucco al Teatro Carlo Felice di Genova; Pagliacci e Aida alle Terme di Caracalla a Roma; Rigoletto e Madama Butterfly a Salerno; Tabarro e Gianni Schicchi a Ravenna, Modena e in tour in Toscana; Madama Butterfly al National Center of Performing Arts a Mumbai; Giovanna d’Arco diretto da Bruno Bartoletti al Teatro Regio di Parma, teatro con il quale è stato poi protagonista di una tournée in Cina con Rigoletto.
Ha interpretato – tra gli altri – : Rigoletto al Festival di St.Margarethen, Lipsia, Trieste, Bologna, al Festival Puccini a Torre del Lago, Seoul, Liegi e Charleroi; Nabucco a Masada, Palermo e Lipsia; Roberto Devereux al Teatro dell’Opera di Roma e al Bunka Kaikan di Tokyo in tournée con la Bayerische Staatsoper; La Bohème al Maggio Musicale Fiorentino a Firenze e all’Opéra di Tolone; Gianni Schicchi a Lecce; Pagliacci al Teatro Filarmonico di Verona; Ezio nell’Attila a Trieste; Madama Butterfly al Teatro Massimo di Palermo e a Lecce; La Traviata ad Hannover; Un Ballo in Maschera a Seoul, Cagliari e Kiel; Falstaff a Wiesbaden; La Bohème e Aida a Gozo; Lucia di Lammermoor (Enrico Ashton) a Trieste; Nabucco a Lipsia; il Trittico di Puccini (Michele e Gianni) a Ferrara. Devid Cecconi ha partecipato alla produzione di Giovanna d’Arco (Giacomo) per l’apertura della stagione del Teatro alla Scala di Milano, diretto da Riccardo Chailly; è stato Giovanni nella Ciociara, opera di Marco Tutino, andata in scena per la sua prima europea al Teatro Lirico di Cagliari. A questi sono seguiti Alfio in Cavalleria Rusticana e Rigoletto (ruolo del titolo) al Teatro Lirico di Cagliari, Nabucco e Aida a Split, è stato Scarpia per la Tosca in scena nel circuito lirico lombardo nei teatri di (Brescia, Cremona, Como, Bergamo, Pavia) e al Teatro dell’Opera di Roma e di nuovo Rigoletto a Lipsia. Al Teatro del Maggio di Firenze ha interpretato Alfio in Cavalleria Rusticana, mentre a Darmstadt ha vestito i panni di Renato in Un ballo in maschera.
Più recentemente ha interpretato Scarpia in Tosca al Teatro di Cagliari e al Carlo Felice di Genova; Gerard nell’Andrea Chenier a Trieste e Toulon, Aida e Nabucco a Split; Tonio nei Pagliacci a Firenze e Rigoletto a Ferrara e in tour in Italia.
Progetti futuri: Adriana Lecouvreur a Genova; Pagliacci a Trieste; riprese di Rigoletto a Lipsia e in Italia e Marcello ne La Boheme a Toulon.
Marco Schirru – pianoforte
Marco Francesco Schirru, nato a Cagliari nel 1994, intraprende lo studio del pianoforte all’età di 11 anni presso il Conservatorio ‘’G.P. da Palestrina’’ di Cagliari, dove si diploma con dieci, lode e menzione d’onore nella classe della Prof.ssa Aurora Cogliandro. Nel 2011 risulta vincitore assoluto della ‘’7° Rassegna Musicale per categorie d’età Agimus’’ con il punteggio di 100/100. Nel Giugno 2012 partecipa all’evento internazionale “Maclè : divertimento in bianco e nero. Concerto per pianoforte a 4 mani e orchestra di 40 pianoforti” tenutosi a Pescara, presso l’esposizione dell’illustre accordatore Angelo Fabbrini.
Nel 2015, nell’ambito del progetto “I concerti del Conservatorio”, si esibisce in formazione cameristica presso l’Auditorium “G.Arvedi” del Museo del Violino di Cremona. Nello stesso anno, si classifica al primo posto al 1° Concorso internazionale “Rito Selvaggi” (Bari). Presso l’Auditorium del Conservatorio di Cagliari, esegue il concerto triplo di Mozart, accompagnato dall’orchestra degli allievi dell’Istituto. Nel 2016 partecipa, in duo con la violinista Giulia Greco, alla rassegna concertistica “I grandi interpreti della musica”, svoltasi presso il Teatro Comunale di Sassari, e alla rassegna “Domenica in concerto 2016”, presso il Museo Arborense Diocesano di Oristano. Sempre nel 2016, dopo aver superato un’audizione, esegue la “Rapsodia su un tema di Paganini” di Rachmaninov con l’orchestra del Conservatorio di Cagliari presso l’Auditorium dello stesso Conservatorio, ricevendo ampi consensi dalla critica. Nel 2017 in duo con la violinista Giulia Greco vince la XIV edizione del concorso “Golfo degli Angeli” organizzato dal Lions Club Cagliari, e partecipa alla rassegna “Musei di sera” presso i Musei Vaticani. Nello stesso anno, risulta tra i 12 finalisti del Premio delle Arti – Sezione Pianoforte. Ha frequentato le Masterclass dei Maestri E.Pace, L.Zilberstein, G.Andaloro, R.Castro, U.Weyand, P.Camicia, J.M.Luisada, J.Rouvier, G.Tacchino, P.De Maria, D.Merlet per il pianoforte e B.Canino, P.Pacheco, S.Simionescu per la musica da camera. Consegue la laurea magistrale in pianoforte con la votazione di 110, lode e menzione speciale, seguito dai docenti A.Cogliandro e R.Scaccia presso il Conservatorio di Cagliari. Ha brillantemente concluso il corso di perfezionamento triennale della Scuola di musica di Fiesole nella classe del Maestro De Maria e il corso di perfezionamento annuale tenuto dai Maestri Pietro De Maria, Andrea Lucchesini e Ricardo Castro presso l’Accademia di Pinerolo. Attualmente è iscritto al corso di perfezionamento triennale nella classe del Maestro Enrico Pace presso l’Accademia di Pinerolo. Collabora stabilmente con la violinista di fama internazionale Anna Tifu, con la quale nel luglio 2020 si esibisce presso il Teatro La Fenice di Venezia.
Nel luglio 2020 partecipa, in qualità di pianista solista, alla programmazione artistica estiva della Fondazione Teatro Lirico di Cagliari.