Ancora una volta Dheli riesce a sorprenderci con un’uscita fuori dagli schemi: la piano version di un brano che è anche il manifesto del suo movimento, già… perché l’artista spezzino ci ha abituato ad un genere completamente diverso:
“Una sorta di sincretismo fra elementi sonori tipici della musica anni ’80 e le evoluzioni più recenti del panorama musicale, senza paura di spaziare (e di non lasciarsi rinchiudere) fra rap, dance, pop e rock” adatta a farci divertire e ballare.Più semplice, senza fronzoli questa versione, solo lui, il piano e la canzone che più rappresenta sia Dheli che il suo movimento: Future Vintage, in una versione che secondo lo stesso artista non è stata composta realmente da lui ma nata spontaneamente suonando il pianoforte della scuola (CPM), sognando quello che un giorno spera potrà essere il suo.
E’ vero, Dheli ha promesso di farci ballare e tornerà sicuramente a farlo, questa è solo una piccola e piacevole parentesi nella quale ci concede la sua più personale e intima versione lasciando solo momentaneamente da parte le sonorità che stanno caratterizzando il suo percorso per regalarci questa piccola chicca, d’altro canto sempre coerente con il testo: “voglio cantare le canzoni che mi pare”.