La SANITA’: l’ unica cosa che merita di ” gridare”
E’ uno dei più grandi errori del mio compito politico e’ stato quello di non dimettermi quando era il momento, convinta che da Sindaco potessi essere ascoltata: il clamore delle dimissioni forse avrebbe sortito più effetto , di un impegno serio e costante.
No! Non è servito.
Ogni volta che un cittadino mi chiede aiuto e io a mia volta lo chiedo ad altri di dovere, viene scambiato per favore che si chiede: invece essere curati bene è un diritto, avere un posto letto è un diritto, avere medici presenti è un diritto, assumere il personale che serve e’ un diritto.
Non può essere che venga scambiato per “favore” ciò che è un diritto , quello alla salute.
E nello specifico:
Se il Paolo Dettori di Tempio non viene potenziato e rimane così come è ora , non in grado
di ” accogliere”, avere personale medico e infermieristico sufficiente, garantire in diversi reparti le cure dovute, pietire specialisti di tanto in tanto in trasferta da altri ospedali, che venga chiuso:
assumendosi, la Politica, tutte le responsabilità e dissenso conseguenti.
La frase di Giorgio la Pira, il più grande Sindaco illuminato e sempre impegnato per la gente, richiama un grido in solitudine che seppur tale è sempre un grande dovere.