Legge di Bilancio 2021, testo approvato dalla Camera: le novità fiscali e sul lavoro
Al testo in pdf della Legge di Bilancio 2021 si aggiungono i numerosi emendamenti approvati in Commissione. Dalle novità fiscali alle misure in materia di lavoro, la Manovra stanzia un totale di 40 miliardi di euro. Il passaggio in Senato sarà quanto mai veloce: mancano tre giorni per l’approvazione definitiva della Legge di Bilancio 2021, e pertanto è inverosimile che vengano introdotte ulteriore novità.
Il testo della Legge di Bilancio 2021 si è fatto attendere, e i tempi per l’approvazione della versione ufficiale della Manovra oramai sono strettissimi.
Cosa prevede e quali sono le novità fiscali ed in materia di lavoro contenute nella Legge di Bilancio 2021?
È confermata la creazione di un Fondo per la riforma fiscale, e l’avvio dell’assegno unico per i figli a carico.
Nel testo della Legge di Bilancio 2021 pubblicato in pdf sul sito della Camera arrivano i primi accenni di semplificazione fiscale per le partite IVA, con l’abolizione dell’esterometro dal 2022 ed ulteriori novità per le imprese minori.
Per i bonus casa, il Disegno di Legge di Bilancio 2021 conferma la proroga ampia per tutto il 2021. Arriva anche il rinnovo ad hoc per il superbonus del 110%, non previsto nella prima stesura. Si tratta di una delle grandi novità inserite grazie agli emendamenti.
Proroga della cassa integrazione, ISCRO per le partite IVA, rinnovo del bonus bebè e novità in materia di pensioni sono al centro del capitolo lavoro.
Il testo in pdf della Legge di Bilancio 2021, conferma inoltre l’avvio della lotteria degli scontrini, ma solo per i pagamenti con carte e bancomat. C’è tuttavia da sciogliere l’incognita del rinvio di un mese, novità che secondo le anticipazioni sarebbe prevista dal decreto Milleproroghe (manca ancora il testo ufficiale).
Facciamo quindi il punto delle principali novità relative alla Legge di Bilancio 2021.
Legge di Bilancio 2021, il testo in pdf: le novità fiscali e sul lavoro approvate dalla Camera
- Il testo in pdf della Legge di Bilancio 2021 e gli emendamenti approvati
- Nel testo della Legge di Bilancio 2021 il fondo per la riforma fiscale e l’assegno unico
- Legge di Bilancio 2021, confermata la proroga dei bonus casa e arriva la proroga del superbonus
- Legge di Bilancio 2021, le novità su lavoro, famiglia e politiche sociali
- Legge di Bilancio 2021, le novità fiscali
- Legge di Bilancio 2021, tra le novità fiscali il restyling delle sanzioni scontrino elettronico
- Legge di Bilancio 2021: le novità in materia di semplificazioni fiscali
Il testo della Legge di Bilancio 2021: il pdf da scaricare e gli emendamenti approvati
Dopo mesi di attesa, il testo della Legge di Bilancio 2021 ha ottenuto la prima approvazione definitiva da parte della Camera, con voto di fiducia del 27 dicembre 2020.
Dopo l’ok da parte del Consiglio dei Ministri del 16 novembre 2020, l’iter parlamentare ha preso il via, per la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale e l’entrata in vigore entro il 1° gennaio. Manca ora solo il sì definitivo del Senato, atteso a strettissimo giro e senza modifiche.
Prima di analizzare alcune delle novità fiscali e sul lavoro di maggiore rilievo, alleghiamo di seguito il testo in pdf della Legge di Bilancio 2021, con le modifiche approvate dalla Camera il 27 dicembre 2020:
- Legge di Bilancio 2021 – il testo in pdf approvato dalla Camera il 27 dicembre 2020
- Scarica il testo ufficiale della Legge di Bilancio 2021, trasmesso in Senato per il via libera definitivo
Mettiamo di seguito a disposizione il testo originario, approvato dal Governo, e la sintesi degli emendamenti alla Manovra di Bilancio 2021.
- Legge di Bilancio 2021 – il testo ufficiale in pdf
- Ecco il testo ufficiale della Legge di Bilancio 2021, in formato pdf da scaricare
- Sintesi degli emendamenti approvati dalla V Commissione Bilancio
- Scarica la Sintesi degli emendamenti approvati dalla V Commissione Bilancio aggiornata al 23 dicembre 2020.
Scendendo nell’analisi dei contenuti della Legge di Bilancio 2021, il testo conferma quelli che sono i focus centrali dell’azione di Governo: la riforma fiscale in primis, che partirà con l’assegno unico per i figli (l’avvio è programmato per il 1° luglio), e poi le misure a sostegno del lavoro e delle famiglie.
Nel testo della Legge di Bilancio 2021 il fondo per la riforma fiscale e l’assegno unico
Sono il fondo per la riforma fiscale e per l’avvio dell’assegno unico per i figli ad aprire il testo della Legge di Bilancio 2021. Come già emerso dall’approvazione “salvo intese” del 18 ottobre scorso, il primo tassello della riforma del Fisco sarà rappresentato dall’entrata in vigore, probabilmente dal 1° luglio 2021, dell’assegno universale per i figli a carico.
Sono 3 i miliardi di euro stanziati in tal senso. Ulteriori 4 miliardi di euro vengono complessivamente stanziati per la riforma fiscale: per il 2022 la revisione del sistema di tassazione dei redditi può contare su 2,5 miliardi, 1,5 miliardi sono invece stanziati per il 2023.
A supporto della riforma del fisco nasce il Fondo per la fedeltà fiscale, alimentato dalle risorse permanenti derivanti dal miglioramento dell’adempimento spontaneo.
Rientra nel capitolo delle misure per ridurre la pressione fiscale anche il nuovo incentivo per le assunzioni stabili.
Il nuovo bonus assunzioni previsto nel 2021 sarà pari a 36 mesi, e potranno accedervi i datori di lavoro che assumeranno nuovi lavoratori fino a 36 anni. L’esonero contributivo, pari ad un massimo di 6.000 euro, è circoscritto alle imprese con sede o unità produttiva nelle regioni Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Sicilia, Puglia, Calabria e Sardegna.
Legge di Bilancio 2021, confermata la proroga dei bonus casa e arriva anche la proroga del Superbonus al 30 giugno 2022
In un periodo di incertezze, l’unico punto fermo è la proroga dei bonus casa per il 2021. Tra le misure contenute nel capitolo II della Legge di Bilancio 2021 “Crescita, Investimenti e Sud”, spicca il rinnovo dell’intero pacchetto di agevolazioni sui lavori edilizi.
Passa al 31 dicembre 2021 la scadenza del bonus ristrutturazioni, bonus facciate, ecobonus, bonus mobili e bonus verde.
Il limite del bonus mobili cresce e arriva a 16.000 euro.
Mancava in un primo momento il rinnovo del superbonus del 110%, che viene inserito con l’approvazione di un emendamento durante l’iter parlamentare.
Si inserisce nel testo la proroga fino al 30 giugno 2022, l’estensione arriva fino al 2023 per i lavori già realizzati al 60%, e trovano spazio anche una serie di altre novità su ecobonus e sismabonus.
Legge di Bilancio 2021, le novità su lavoro, famiglia e politiche sociali
È il Titolo VI della Legge di Bilancio 2021 uno dei punti centrali della Manovra, relativo alle novità in materia di lavoro, famiglia e politiche sociali.
C’è la proroga della cassa integrazione Covid-19. La Legge di Bilancio 2021 prevede ulteriori 12 settimane di ammortizzatori sociali, da fruire entro il 31 marzo 2021. Stesso limite anche per il divieto di licenziamento così come per la fruizione dell’esonero dal versamento dei contributi previdenziali per i datori di lavoro che rinunciano alla cassa integrazione.
Con le novità inserite grazie agli emendamenti approvati dalla Commissione Bilancio, viene istituita in maniera sperimentale per il triennio 2021-2023 l’indennità straordinaria di continuità reddituale ed operativa (ISCRO) a favore dei lavoratori autonomi alla Gestione Separata.
È questa inoltre la sezione che contiene la nuova mini riforma delle pensioni 2021. Il testo della Legge di Bilancio proroga Opzione donna e l’Ape sociale, che viene estesa anche ai soggetti disoccupati che non hanno potuto beneficiare dell’indennità di disoccupazione per carenza del requisito assicurativo e contributivo.
Passando alle novità per le famiglie, viene prorogato di un anno il bonus bebè, così come il congedo di paternità che sale a 10 giorni.
Ulteriori risorse vengono infine stanziate per il reddito di cittadinanza che, nonostante i disaccordi interni alla Maggioranza sul funzionamento della misura, non è intaccato dall’attuale versione della Legge di Bilancio 2021.
Legge di Bilancio 2021, le novità fiscali
Varie anche le novità fiscali contenute nella Legge di Bilancio 2021. Rimandando ad approfondimenti specifici per ciascuna delle misure in cantiere, vediamo cosa prevede il testo della Manovra.
Si parte dalla lotteria degli scontrini che, come avevamo già anticipato, abbandona il contante. Il gioco di Stato anti-evasione sarà dedicato esclusivamente ai pagamenti con carte, bancomat ed altri sistemi tracciabili.
Il credito d’imposta per l’adeguamento degli ambienti di lavoro potrà essere utilizzato fino alla fine di giugno 2021, anche mediante cessione del credito d’imposta.
Il testo della Legge di Bilancio 2021 contiene novità anche in materia di imposta di bollo sulle fatture elettroniche e chiarisce che ance in caso di emissione della fattura da un soggetto diverso dal cedente o il prestatore, resta ferma la responsabilità in solido di ambedue le parti dell’operazione nel pagamento dell’imposta dovuta e delle eventuali sanzioni amministrative.
Sempre in materia di fatturazione elettronica, con uno degli emendamenti approvati in Commissione alla Camera nasce il baratto fiscale 4.0, la piattaforma per la compensazione multilaterale dei crediti commerciali derivanti dalle e-fatture. Sarà l’Agenzia delle Entrate a dover predisporre il portale per l’avvio della misura.
Spiccano inoltre nell’attuale versione della Legge di Bilancio 2021 due disposizioni specifiche, relative alle sanzioni sullo scontrino elettronico e al controverso tema delle semplificazioni fiscali.
Legge di Bilancio 2021, tra le novità fiscali il restyling delle sanzioni scontrino elettronico
La Manovra 2021-2023 adegua alle evoluzioni tecnologiche le sanzioni previste per lo scontrino elettronico.
Nella relazione illustrativa contenuta nell’articolato della Legge di Bilancio 2021 si legge che le modifiche:
- fissano nell’ultimazione dell’operazione il termine per la memorizzazione elettronica dei dati dei relativi corrispettivi e la consegna, a richiesta del cliente, dei documenti che attestano l’operazione stessa (documento commerciale e fattura);
- prevedono una sanzione, pari al 90 per cento dell’imposta, qualora i dati dei corrispettivi dell’operazione non siano regolarmente memorizzati o trasmessi, ricomprendendo in tale locuzione tutte le ipotesi che si possono verificare (ossia omessa, tardiva e/o infedele memorizzazione e omessa, tardiva e/o infedele trasmissione), tanto singolarmente, quanto cumulativamente. La mancata o tardiva memorizzazione, nonché la memorizzazione di dati incompleti o non veritieri (“infedele”) sono dunque violazioni sanzionate nella medesima misura, ferma restando l’applicazione di un’unica sanzione pur a fronte di violazioni inerenti i diversi momenti (memorizzazione e trasmissione) dell’adempimento individuato dall’articolo 2, comma 1, del decreto legislativo 5 agosto 2015, n. 127 come unitario. La sanzione prevista dall’articolo 6, comma 2- bis, del decreto legislativo 18 dicembre 1997, n. 471, si applicherà quindi una sola volta, qualora, ad esempio, la trasmissione tardiva od omessa di un corrispettivo faccia seguito alla sua infedele memorizzazione;
- dispongono una sanzione attenuata ed in misura fissa per la violazione consistente nella sola omessa o tardiva ovvero infedele (con dati incompleti o non veritieri) trasmissione, quando la stessa non incide sulla liquidazione del tributo.
Viene inoltre disposto che non si applica il ravvedimento operoso nel caso di sanzione per omessa memorizzazione dei corrispettivi o memorizzazione con dati incompleti o inesatti, quando la violazione è già stata constatata.
Sempre nell’ambito dello scontrino elettronico, passa dal 1° gennaio al 1° luglio la semplificazione prevista in caso di utilizzo di sistemi evoluti di incasso. La proroga è legata ai:
“tempi tecnici necessari all’evoluzione degli strumenti che consentono i pagamenti elettronici per essere utilizzati anche per il rispetto dell’obbligo di memorizzazione e trasmissione telematica dei dati dei corrispettivi ai fini fiscali, nonché dalla necessità di emanare il provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate che ne stabilisce le regole tecniche solo dopo l’attuazione della procedura d’informazione prevista dalla direttiva (UE) 2015/1535.”
Legge di Bilancio 2021, le novità in materia di semplificazioni fiscali
Non poteva mancare tra le novità della Legge di Bilancio 2021 il consueto intervento in materia di semplificazioni fiscali.
I titolari di partita IVA con volume d’affari non superiore a 400.000 euro in caso di esercizio di attività la prestazione di servizi, e 700.000 euro, per le imprese che esercitano altre attività, potranno annotare trimestralmente e non ogni mese le fatture nei registri IVA, con le stesse tempistiche previste per la liquidazione dell’IVA.
Sparisce l’esterometro dal 1° gennaio 2022. L’invio dei dati relativi alle operazioni con l’estero avverrà tramite il Sistema di Interscambio, secondo le seguenti tempistiche:
- la trasmissione dei dati riferiti alle operazioni poste in essere verso i soggetti non residenti deve avvenire entro i termini legislativamente fissati per l’emissione delle fatture, generalmente entro dodici giorni dalla data di effettuazione dell’operazione;
- per le operazioni ricevute da cedente o prestatore estero, l’invio al SdI è effettuata entro il quindicesimo giorno del mese successivo a quello di ricevimento del documento comprovante l’operazione o di effettuazione dell’operazione stessa.
Una mossa di semplificazione che consentirà all’Agenzia delle Entrate di elaborare in maniera più accurata le bozze dei documenti IVA precompilati, LIPE, registri e dichiarazione IVA.
Sempre in materia di precompilate IVA, viene inoltre disposto che l’Agenzia delle Entrate potrà utilizzare anche i dati presenti in Anagrafe Tributaria (Lipe e dichiarazioni IVA degli anni precedenti).
La Legge di Bilancio 2021 proroga inoltre il divieto di fatturazione elettronica per le prestazioni sanitarie nei confronti di persone fisiche.
Il sistema TS metterà a disposizione dell’Agenzia delle entrate i dati fiscali (ad esclusione della descrizione dell’operazione e del codice fiscale del cliente) delle fatture ricevute dagli operatori sanitari.
Anna Maria D’Andrea
Fonte: www.informazionefiscale.it