“Senza entrare nel merito dei provvedimenti giudiziari, quello che ci preme capire è quali alternative siano state valutate dall’assessorato regionale ai Lavori Pubblici per garantire il collegamento tra i due cuori della Gallura. Dal giorno in cui il Ciclone Cleopatra ha provocato il crollo di questo tratto della SP 38, migliaia di sardi sono rimasti privi della principale strada di collegamento tra Olbia e Tempio, trovandosi costretti ad affrontare un percorso secondario pericolosissimo, sia per quanto riguarda la tortuosità del tragitto, sia per quanto concerne il manto stradale sconnesso e la limitata ampiezza della carreggiata”.
Dopo un primo appello all’assessore ai Lavori Pubblici Frongia, il consigliere regionale del M5S Roberto Li Gioi ha presentato un’interrogazione in Consiglio per sapere se l’assessorato regionale abbia già valutato la possibilità di avviare nuovi studi di fattibilità volti all’individuazione di aree alternative su cui realizzare la nuova infrastruttura viaria.
“Considerati i lunghissimi tempi della giustizia, è inammissibile che la Regione non si sia già attivata per cercare di eliminare nel più breve tempo possibile i disagi causati dalla chiusura della SP 38. Rimanere inermi ad attendere le tempistiche giudiziarie significa aver sottostimato la delicatezza della questione e il ginepraio legale collegato alle vicenda.
L’esponente pentastellato conclude lanciando una proposta di intervento: “É necessario attivarsi sin da subito e considerare attentamente la possibilità di destinare i fondi del Recovery Fund alla realizzazione del collegamento viario tra alta e bassa Gallura”.