Seconda edizione dedicata agli strumenti musicali della tradizione sarda.
L’emergenza Covid-19 non ferma la seconda edizione di Musas e Terras che, come molti altri eventi di quest’anno, trova una nuova dimensione attraverso lo streaming ed il digitale.
La manifestazione, articolata in vari eventi, si svolgerà tra Cagliari e Nuoro dal 18 al 20 dicembre, e si concluderà con il consueto concerto finale presentato da Tore Cubeddu dall’Auditorium del Museo ISRE di Nuoro e da Ottavio Nieddu in collegamento dagli studi di Produzioni Sardegna a Cagliari.
La manifestazione, ideata dall’Associazione Culturale CAMPOS e finanziata per l’80% dall’Istituto Superiore Regionale Etnografico (ISRE), ha tra i suoi partner il Laboratorio Interdisciplinare sulla Musica (LABIMUS) del Dipartimento di Lettere, Lingue e Beni culturali dell’Università degli Studi di Cagliari, il Conservatorio “G.P. Da Palestrina” di Cagliari e l’Associazione Launeddas Sardegna.
Se nella precedente edizione il tema è stato quello della poesia improvvisata sarda a confronto con quella di altri paesi del mondo, questa edizione 2020 sarà dedicata agli strumenti musicali.
Nello stesso spirito di confronto e incontro tra culture, oltre agli strumenti più rappresentativi della musica sarda (launeddas, strumenti a mantice, chitarre e percussioni) saranno ospiti di Musas e Terras diversi ospiti internazionali che presenteranno strumenti e repertori dalla Calabria, Spagna, Senegal e Argentina.
CONVEGNO INTERNAZIONALE:
Uno degli eventi di Musas e Terras consiste in un convegno di studi internazionale dal titolo Gli strumenti nelle pratiche musicali di tradizione orale: storia, didattica e museologia. Concepito in collaborazione con l’Università e con il Conservatorio di Cagliari, sarà articolato in tre sessioni tra venerdì 18 e sabato 19.
Curato dagli etnomusicologi Marco Lutzu (Università di Cagliari) e Roberto Milleddu (Conservatorio di Cagliari), vedrà la partecipazione di studiosi di archeomusicologia, storia, iconografia, museologia, etnomusicologia, didattica della musica e organologia operanti in Sardegna, nel resto d’Italia o all’estero che presenteranno i risultati delle proprie ricerche suggerendo nuove prospettive per lo studio degli strumenti musicali della tradizione sarda.
LABORATORIO DIDATTICO PER LE SCUOLE:
La mattina di venerdì 18 sarà il momento del Laboratorio didattico per le scuole, coordinato da Sebastiano Pilosu e Marco Lutzu e tenuto dal maestro Orlando Mascia, in collegamento dal laboratorio del MuSPoS, il Museo degli Strumenti Popolari della Sardegna di Pula, che mostrerà agli studenti collegati in streaming la tecnica di costruzione delle launeddas e dei flauti di canna (sulitus).
WORKSHOP:
Sabato 19 dicembre, in diretta streaming da Nuoro, si terrà il Workshop sulla costruzione e uso degli strumenti della tradizione sarda e della Calabria durante il quale abili artigiani realizzeranno tamburi e strumenti a fiato.
CONCERTO:
Il concerto finale si terrà domenica 20 dicembre dalle 16 alle 21 con un collegamento in diretta dall’Auditorium del Museo ISRE e dagli studi di Produzioni Sardegna a Cagliari. L’evento sarà presentato da Tore Cubeddu e da Ottavio Nieddu.
Sul palco si alterneranno alcuni tra i più rinomati interpreti della musica strumentale della tradizione sarda (launeddas, fisarmonica, organetto, chitarra, percussioni) accanto a quelle della Calabria (zampogne e tamburelli), Spagna (chitarra flamenco), Senegal (percussioni) e Argentina (bandoneon). Tutte le esibizioni saranno introdotte da guide all’ascolto a cura di esperti e studiosi.
Tutti gli eventi saranno trasmessi in diretta streaming tramite le pagine Facebook Campos, ISRE, Ejatv, SE24.
Il programma completo si trova su musas-e-terras.org
PRIMO DI UNA SERIE DI APPUNTAMENTI:
Questa articolata manifestazione è il primo della serie di appuntamenti che costituiscono il Festival Musas e Terras. Il progetto prevede infatti altri incontri e concerti che saranno organizzati nei mesi a venire in base all’evolversi della pandemia e delle restrizioni ad essa connesse. Questi altri momenti di cultura e spettacolo saranno a tema e in ciascuno di essi il focus sarà centrato su uno specifico gruppo di strumenti e sul mondo che ruota intorno ad essi.
PROMOTORI:
Il Coordinamento C.A.M.P.O.S. è un’associazione culturale nata nel 2015 che riunisce gli interpreti delle arti musicali e poetiche di tradizione orale della Sardegna e in questi anni ha organizzato numerosi eventi ed incontri culturali a carattere regionale e locale, mirati a sostenere, anche attraverso la collaborazione con le Amministrazioni Locali, con il mondo delle associazioni che si occupano di beni culturali materiali e immateriali, le Università sarde e la scuola, la conservazione, la tutela e la trasmissione della cultura musicale e poetica autoctona.
Tra queste attività è opportuno citare “Sa Corte de is Artis”, a Solarussa sono state realizzate ben tre edizioni di questa manifestazione che può essere descritta come un grande raduno regionale dei musicisti e cantori delle arti poetiche e musicali tradizionali della Sardegna, con concerti, incontri culturali, dibattiti, convegni, esposizioni e mostre.
In ben due di queste edizioni è stata celebrata la messa con parti della liturgia in lingua sarda, nell’edizione 2018 la messa è stata celebrata dal vescovo di Tempio-Ampurias Monsignor Sebastiano Sanguinetti, quasi totalmente in lingua sarda (con l’esclusione della sola consacrazione eucaristica), un fatto questo di fondamentale importanza, un importante passo in avanti per raggiungere l’obiettivo della normale possibilità per i sacerdoti della celebrazione in sardo della Santa Messa.
C.A.M.P.O.S. (ovvero Cordinamentu Artes Musicales e Poèticas de traditzioni Orali de Sardigna) È un coordinamento regionale delle singole associazioni e di tutti i musicisti e cantori delle 9 arti della tradizione poetico musicale sarda: la Gara de poesia a bolu logudoresa, la Cantada campidanesa a mutetus, la Gara de poesia a s’arrepentina, la Gara de poesia a mutos, il Cantu a chiterra, il Cantu a tenore, i Càntigos de crèsia – litùrgicos e paralitùrgicos a bator boghes, le Launeddas, la Mùsica pro ballu sardu a organitu e a fisarmònica e sos àteros sonos de su connotu.
La nascita del “coordinamento” ha consentito, per la prima volta, un lavoro sinergico in un mondo complesso quanto fondamentale per la storia, la cultura e l’identità dei sardi.
MUSAS E TERRAS, rappresenta il culmine del grande sforzo profuso da CAMPOS per mettere a sistema il settore, coordinando le azioni attraverso un soggetto unico che possa, nei diversi contesti, confrontarsi con operatori culturali ed Istituzioni pubbliche e private con riconosciuta autorevolezza.
Istituto Superiore Regionale Etnografico (ISRE). Fu istituito a Nuoro nel 1972, in concomitanza del centenario della nascita della scrittrice Grazia Deledda, per promuovere lo studio e la documentazione della vita sociale e culturale della Sardegna nelle sue manifestazioni tradizionali e nelle sue trasformazioni.
L’Istituto gestisce il Museo del costume di Nuoro “Museo della vita e delle tradizioni popolari sarde” e il Museo Deleddiano, sito nella casa natale della scrittrice nuorese. Tra le attività di promosse dall’Ente ci sono anche i premi dedicati al cinema etnografico come Avisa e al cinema del reale IsReal.
ISRE MUSICA è la divisione musicale dell’Istituto Superiore Regionale Etnografico (ISRE). Si occupa dello studio, la tutela e la promozione del patrimonio musicale sardo, anche in attuazione delle nuove funzioni che gli sono state attribuite dalla approvazione della legge regionale del luglio 2018, n. 22.
La divisione musicale ISRE MUSICA abbraccia le musiche della Sardegna attraverso un nuovo marchio, a cui sono attribuiti compiti e criteri di controllo, promozione e valorizzazione, come la creazione e gestione di archivi, l’attività editoriale relativa alla pubblicazione di dischi e libri dedicati alla musica in Sardegna e l’istituzione di partnership durature con associazioni ed enti pubblici. Tra i compiti di ISRE MUSICA, proprio quella di tessere collaborazioni con le associazioni rappresentanti di musicisti di tradizione orale della Sardegna, come accade con il partenariato insieme al coordinamento CAMPOS.
ORGANIZZAZIONE E PARTNER
ORGANIZZAZIONE: Associazione CAMPOS
PROGETTO FINANZIATO DA: Regione Autonoma della Sardegna, ISRE, ISRE
MUSICA
PARTNER: LABIMUS – Laboratorio Interdisciplinare sulla Musica del Dipartimento di Lettere, Lingue e Beni culturali dell’Università degli Studi di Cagliari, Conservatorio “G.P. da Palestrina” di Cagliari, Associazione Launeddas Sardegna.
MEDIAPARTNER E SUPPORTO TECNICO: Ejatv, Sardegnaeventi24.it, Produzioni Sardegna, Inoke
CONTATTI
C.A.M.P.O.S. Cordinamentu Artes Musicales e Poèticas de traditzioni Orali de Sardigna
Associazione Culturale “Coordinamento delle Arti Musicali e Poetiche di tradizione Orale della Sardegna”
Via Sacco e Vanzetti n. 25 09020 Ussana (CA)
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