Ogliastra Informa, associazione di volontariato che dal 2007 opera in Ogliastra con persone con disabilità intellettive, anche quest’anno da il via alla campagna di autofinanziamento con il calendario 2020.
“La vendita dei calendari rappresenta, oltre il 5xmille, la principale fonte di sostentamento della nostra associazione” spiega la presidente dell’associazione, Rita Concu, 54 anni.“Il 2020 è stato un anno decisamente difficile per tutto il mondo del volontariato e dell’associazionismo – prosegue la presidente – ci hai sconvolto e rivoltato talmente tanto da scegliere di dedicargli uno spazio anche nel Calendario 2021“.
Abbiamo scelto di raccontare il 2020 perché è stata una grande dimostrazione di coraggio e forza di volontà, da parte di tutti e tutte noi. Avere a che fare con una pandemia non è roba semplice, per nessuno: siamo stati catapultati in una realtà nuova che ci chiedeva di isolarci, di reinventarci come una comunità che fosse un po’ più virtuale e un po’ meno concreta. Una rivoluzione complessa, ancor più difficile per chi, come noi di Ogliastra Informa, opera per – e lavora con – persone con disabilità intellettive: per alcuni, comprendere un qualcosa che è pericoloso ma non è visibile e concreto (come un virus), può richiedere uno sforzo enorme.
Ed è soprattutto per questo che l’associazione ha scelto il 2020 come tema del calendario, perché l’impegno che abbiamo dovuto applicare nel riadattare le nostre vite è stato sì incommensurabile, ma ha anche portato a un altrettanto enorme risultato: un nuovo modo di essere comunità e associazione; un nuovo modo di essere Ogliastra Informa.
Mese per mese troverete le varie tappe di questo percorso, a partire da quando – a gennaio – organizzavamo le attività future senza la minima idea di che cosa il 2020 ci avrebbe portato, passando per quando – a marzo – abbiamo chiuso procedendo con le attività in via telematica per arrivare a dicembre, di nuovo insieme a Lanusei, nella nostra associazione, ma con un nuovo modo di aggregarci: meno abbracci, più distanziamento.
Non abbiamo tralasciato le emozioni: aprile rappresenta il mese in cui ci siamo sentiti più a terra, in cui pensare al futuro ci veniva difficile e passavamo le giornate a vivere guardando fuori dalla finestra, aspettando la fine del lockdown. Settembre rappresenta la ripresa, la voglia di ricominciare tutti insieme dopo un lungo periodo in cui, individualmente, abbiamo imparato a gestire gli spazi associativi rispettando le nuove regole di igiene e sicurezza. Dicembre, rappresenta la speranza, quella che ci ha spinto a dare il massimo superando le varie difficoltà individuali per il bene del gruppo e il desiderio forte di esserne parte; ma anche la speranza riposta verso un anno nuovo, il 2021, dal quale non sappiamo cosa aspettarci.
Il timore di ciò che verrà c’è, ma è accompagnato però stavolta dalla consapevolezza che niente può distruggere il nostro spirito comunitario, dove ognuno ha l’opportunità di esprimersi e agire. L’inclusione, la socialità, il supporto reciproco e l’affetto erano dei pilastri portanti di Ogliastra Informa che pensavamo sarebbero stati fortemente minati dalla pandemia: questo Calendario è la nostra rivincita, la dimostrazione che perdere la speranza non è mai una valida soluzione, ma tentare con tutte le proprie forze ci permette di scalare anche le montagne più ripide, e di godere poi dei panorami più affascinanti. Certo, li osserviamo a distanza, col disinfettante sempre in tasca e la mascherina sul viso; ma li osserviamo insieme.
Le foto, come ogni anno, sono state realizzate (gratuitamente) dai fotografi Elisabetta Loi e Sergio Melis di Arasolè che ogni anno ci donano il loro tempo e la loro professionalità, realizzando i meravigliosi scatti dei nostri calendari che vengono poi incorniciati da Federico Pisanu di Xircu studio, grafico (anche lui volontario) che impagina tutto assecondando i nostri desideri.
“La situazione attuale non ci permette di vendere i calendari in giro per i paesi d’Ogliastra, come abbiamo sempre fatto – aggiunge Rita Concu – in più ci troviamo immersi in un periodo economicamente difficile per tutti, quindi abbiamo scelto di stampare il 60% in meno del solito. Li stiamo spedendo a chi ci ha contattato da oltremare, e cercando di consegnare attraverso operatori, volontari e frequentanti dell’associazione, ma è difficile. Per questo, volevamo lanciare un appello a negozianti, privati, o chiunque pensi di essere in grado di sostenere la nostra campagna di autofinanziamento: sarebbe un gesto per noi incredibilmente importante, per questo invitiamo chiunque voglia acquistare uno dei nostri calendari (il costo è di 5 euro l’uno) o sostenerci nella vendita a contattarci attraverso le nostre pagine social. Grazie, dal profondo del nostro cuore”.