La Direzione Marittima di Olbia è attualmente impegnata, in tutto l’ambito del Nord Sardegna, in una operazione complessa sulla filiera della pesca finalizzata a contrastare il rischio a cui è esposto il consumatore finale nell’acquisto di prodotti ittici provenienti dall’estero immessi sul mercato privi delle necessarie informazioni sulla provenienza e, molto spesso, non idonei al consumo umano poiché non rispondenti ai necessari parametri di qualità e genuinità.
Infatti, nonostante il frangente emergenziale in atto, la domanda di prodotti ittici è comunque aumentata in maniera esponenziale in questo periodo dell’anno; da ciò è nata l’esigenza di tutelare il cittadino per garantire l’acquisto di prodotti ittici sicuri, controllati e certificati e rispondenti ai necessari requisiti di genuinità, igiene, qualità e tracciabilità, allo scopo di evitare la possibile immissione nella media e piccola distribuzione di prodotti della pesca pericolosi per i consumatori finali.
Le attività degli ispettori specializzati nel settore della pesca sono così focalizzate, in particolare, sui prodotti importati dall’estero, a tutela del “made in Italy” e a sostegno degli operatori nazionali del settore della pesca, già colpiti dalle difficoltà connesse all’emergenza epidemiologica in atto, ed a contrasto allo smistamento di tali prodotti in maniera illegale e non concorrenziale sul mercato italiano attraverso la grande e media distribuzione.
Gli uomini e le donne della Direzione Marittima di Olbia hanno effettuato una serie di mirati controlli concentrati soprattutto sulle piattaforme logistiche di distribuzione, sui porti nonché verifiche lungo le strade del nord Sardegna.
Tale dispositivo operativo ha permesso di registrare, ad oggi, oltre 500 controlli che in taluni casi hanno dato adito a sanzioni elevate per irregolarità varie, senza tuttavia riscontrare particolari situazioni di rischio a livello igienico-sanitario ovvero frodi a carico dei consumatori.
“Questa operazione – ha affermato il Direttore Marittimo di Olbia, Capitano di Vascello Giovanni Canu – conferma l’attenzione che la Guardia Costiera rivolge per la tutela dei nostri cittadini e dei nostri pescatori, ancor più in un frangente delicato quale quello che stiamo attraversando e dando risposte concrete alla necessità di tutela dei nostri corregionali”.