Ospedale San Francesco: precisazioni sull’attività chirurgica
La Direzione ASSL Nuoro interviene sulla notizia di una presunta “riapertura delle sale operatorie” dell’Ospedale San Francesco di Nuoro, pubblicata nei giorni scorsi da alcuni organi di stampa, che lasciava intendere, tra l’altro, una ripresa dell’attività chirurgica “dopo mesi di paralisi”.
Al fine di contribuire a fornire una informazione più esatta, ma anche di tutelare e dare merito agli operatori sanitari che, con impegno e sacrificio, hanno continuato ad assicurare la propria indispensabile opera, la Direzione d’Area precisa quanto segue.L’attività chirurgica del Presidio Ospedaliero Unico San Francesco di Nuoro, pur avendo sofferto una riduzione, non ha subito interruzioni; complessivamente, da inizio anno fino al mese di novembre, sono stati effettuati circa 5.200 interventi, con una media mensile, per il solo periodo COVID (da marzo a novembre), di 430. La maggior flessione si è registrata nel bimestre marzo/aprile (la cosiddetta prima ondata COVID) con circa 250 interventi medi mensili, mentre il picco più alto di attività è stato registrato a settembre, con 580 interventi; al 30 novembre, l’UO di Ortopedia ha assicurato l’effettuazione di 657 interventi, Oculistica 1387 e Urologia 610.
Sebbene in un contesto oggettivo di difficoltà, imputabile alle riorganizzazioni connesse all’emergenza pandemica e a carenze di organico, va dato atto alle Unità Operative di Area Chirurgica, di aver assicurato con continuità le urgenze e le attività programmate non differibili.
«Gli operatori sanitari anche in questa seconda ondata – sottolinea Grazia Cattina, Direttore ASSL Nuoro – hanno dimostrato grande professionalità e dedizione. Il mio ringraziamento va a loro e a tutti quelli impegnati nell’assistenza, come direttore d’Area Socio-Sanitaria Locale e come cittadina».