Il Segretario Aziendale ANAAO ASSOMED ASSL Oristano e Segretario ANAAO ASSOMED ATS Sardegna, Luigi Curreli, manifesta notevoli perplessità per la gestione ai vari livelli istituzionali, centrali e periferici delle criticità legate alla emergenza COVID. “Abbiamo più volte reso note non solo le nostre critiche ma anche le nostre proposte in merito e non siamo stati ascoltati – esordisce Curreli in un duro comunicato – Abbiamo richiesto incontri che per lungo tempo non sono stati calendarizzati, alla fine è stato fissato un incontro per Ordine di Oristano e sindacati richiedenti, per il 15/12/20 alle h 15.30, ma non ci è dato di conoscere chi parteciperà per la parte pubblica oltre al Commissario ASSL. Abbiamo richiesto chiarimenti urgenti su misure e procedure adottati, o in via di adozione per il contenimento della infezione da COVID 19 nell’ambito dei PP.OO ASSL Oristano. Li abbiamo chiesti al Commissario Straordinario ASSL Oristano, al Commissario Straordinario ATS Sardegna e al Direttore PP.OO ASSL Oristano, ma non abbiamo avuto nessuna formale risposta. La richiesta è stata motivata dal fatto che pensavamo e pensiamo che il cospicuo cluster infettivo venutosi a creare nel P.O. San Martino, richiede interventi rapidi e incisivi, in quanto capace di mettere a rischio la salute di operatori e pazienti ricoverati, ma anche di compromettere ancor più le potenzialità di cura disponibili per le patologie non COVID. La Sanità Oristanese già indebolita nel tempo da piani di rientro e tagli lineari si è trovata a fronteggiare con pochezza di forze e mezzi la seconda ondata pandemica. La sproporzione fra le forze in campo e quelle teoricamente necessarie a fronteggiare il carico di lavoro, non ha certo facilitato i compiti degli operatori. L’impegno e l’abnegazione dei professionisti da soli non appaiono più sufficienti. Abbiamo sottolineato:
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