“Mentre in Consiglio Regionale è in corso la discussione generale del ddl sul Piano Casa, condivido integralmente la nota odierna di Legambiente Sardegna.
Come ho rilevato fin dal mese di luglio scorso, anche Legambiente evidenzia l’assoluta incoerenza della normativa proposta con la cosiddetta “mozione UNESCO”, approvata esclusivamente a scopo propagandistico e strumentale dalla maggioranza sardo-leghista, e ancora una volta denuncia l’aggressione all’impianto normativo e pianificatorio incardinato sul PPR. Non si può pensare di continuare a riproporre ossessivamente un vecchio modello economico, asfittico e senza alcuna prospettiva di sviluppo in chiave moderna, in totale contrasto quindi con le politiche europee improntate ai principi di sostenibilità e resilienza. Occorre invece la reale volontà di valorizzare il nostro patrimonio straordinario e paesaggisticamente unico: se la giunta regionale vuole essere veramente presa sul serio e dimostrare di tenere veramente alle caratteristiche culturali e identitarie della nostra isola, è ancora in tempo a ritirare questo scellerato disegno di legge”.
Come ho rilevato fin dal mese di luglio scorso, anche Legambiente evidenzia l’assoluta incoerenza della normativa proposta con la cosiddetta “mozione UNESCO”, approvata esclusivamente a scopo propagandistico e strumentale dalla maggioranza sardo-leghista, e ancora una volta denuncia l’aggressione all’impianto normativo e pianificatorio incardinato sul PPR. Non si può pensare di continuare a riproporre ossessivamente un vecchio modello economico, asfittico e senza alcuna prospettiva di sviluppo in chiave moderna, in totale contrasto quindi con le politiche europee improntate ai principi di sostenibilità e resilienza. Occorre invece la reale volontà di valorizzare il nostro patrimonio straordinario e paesaggisticamente unico: se la giunta regionale vuole essere veramente presa sul serio e dimostrare di tenere veramente alle caratteristiche culturali e identitarie della nostra isola, è ancora in tempo a ritirare questo scellerato disegno di legge”.
Così Mario Perantoni, presidente della commissione Giustizia della Camera e deputato sassarese del Movimento Cinque Stelle.