Durante questo incontro è emerso l’orientamento – che ReteCoM ha sempre sostenuto -dell’inutilità della migrazione contributiva di migliaia di Comunicatori dall’INPS all’INPGI. ReteCoMfin dall’inizio ha infatti sottolineato che mai avrebbe accettato di avallare una deportazione contributiva che avrebbe forse rinviato il problema, impedendo il commissariamento dell’Istituto, ma lasciato al futuro previdenziale incerto i comunicatori subentrati e i giornalisti presenti.
È stato dimostrato – ora anche da fonti governative – che l’allargamento della platea contributiva con l’ingresso forzato di altre categorie professionali, per esempio i comunicatori pubblici i cui contributi ammonterebbero a poco più di cinquanta milioni di euro l’anno, era e resta insufficiente a salvare le pensioni dei giornalisti e non sarebbe comunque in grado di coprire gli altri 200 milioni annui necessari a portare l’INPGI definitivamente fuori dalla situazione drammatica in cui si trova.
ReteCoM è dunque ancora più convinta di aver avuto ragione. Per questo ha più volte espresso contrarietà, motivandola e supportandola con dati e analisi, a qualsiasi operazione legislativa di natura puramente contabile e assolutamente non risolutiva che provocherebbe effetti profondamente negativi in termini di orizzonte pensionistico oltre che ai nostri professionisti della comunicazione anche alle gestioni dell’INPS che si vedrebbero sottrarre ulteriori risorse contributive da destinare ad una cassa previdenziale gestita in forma privata.
ReteCoM rimane solidale con i colleghi giornalisti e per questo auspica che si trovi al più presto una soluzione per risolvere una volta per tutte la questione previdenziale degli iscritti all’INPGI.
E chiede, come sempre, di essere coinvoltain confronti e/o decisioni che possano coinvolgere i comunicatori per ribadire, ancora una volta, la posizione delle Associazioni che riunisce, confidando dinon dover ricevere più solo da fonti giornalistiche notizie sul futuro dei professionisti della Comunicazione.
Maurizio Incletolli – Presidente ASCAI, Associazione per lo Sviluppo della Comunicazione Aziendale
Mario Mantovani – Presidente CIDA, Confederazione Italiana Dirigenti e Alte Professionalità
Tiziana Sicilia – Presidente COM&TEC, Associazione Italiana per la Comunicazione Tecnica
Angelo Deiana – Presidente CONFASSOCIAZIONI, Confederazione Associazioni Professionali
Rita Palumbo – Segretario Generale FERPI, Federazione Relazioni Pubbliche Italiana
Alberto Dal Sasso – Presidente IAAItalyChapter, International Advertising Association
Andrea Cornelli – Vicepresidente UNA, Aziende della Comunicazione Unite