Sassari: sequestrati 20 kg di fuochi pirotecnici artigianali e illegali
Nell’ambito dell’attività del Corpo finalizzata alla prevenzione e alla repressione dei traffici illeciti nonché a tutela della sicurezza pubblica, il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Sassari ha diretto una operazione di servizio che ha permesso di rinvenire e sottoporre a sequestro materiale pirotecnico illegale prodotto artigianalmente e trovato nella disponibilità di un giovane sassarese che era destinato alla vendita.
L’antefatto
Nel corso di mirati controlli del territorio, i militari della Compagnia di Sassari sottoponevano a controllo un veicolo condotto da un cittadino sardo intento a trasportare un ingente quantitativo di articoli pirotecnici che superavano di gran lunga i limiti consentiti dalla legge e suddivisi in diversi pacchi per tipologie e destinazione di vendita.
Le successive perquisizioni eseguite sulla vettura portavano al rinvenimento di un ulteriore pacco, abilmente occultato nel vano bagagli, all’interno del quale venivano rinvenuti veri e propri esplosivi artigianali di grosso potenziale, meglio conosciuti e volgarmente denominati “cipolle” e “trik trak”, sprovvisti delle previste etichettature comprovanti il riconoscimento e la classificazione da parte del Ministero dell’Interno, nonché di altra attestazione di conformità obbligatoria secondo la normativa vigente.
Considerata la pericolosità del materiale rinvenuto, si provvedeva a far intervenire prontamente sul posto i militari “artificieri” del locale Comando Provinciale dell’Arma dei Carabinieri, i quali accertavano l’illecita provenienza degli artifizi in questione che, una volta catalogati, venivano messi in sicurezza.
Al termine delle attività, il giovane sassarese veniva denunciato a piede libero alla Procura della Repubblica di Sassari per i reati di fabbricazione o commercio abusivi di materie esplodenti e omessa denuncia di materie esplodenti
L’operazione si inserisce nel più ampio dispositivo di controllo messo in campo dalla Guardia di Finanza per scongiurare l’immissione sul mercato di prodotti pericolosi per l’incolumità pubblica.