Seconda giornata domani (giovedì 24 dicembre) per il festival Signal Reload rassegna dedicata alla musica elettronica e alla sperimentazione.
Alle 20 apre il progetto Xù di Andrea Pilleri, alle 21 concerto del musicista Matteo Leone.
Seconda giornata sul web domani (giovedì 24 dicembre) per la terza edizione di Signal Reload, la rassegna dedicata alla musica elettronica e alla sperimentazione curata e organizzata dall’associazione TiConZero, centro di produzione e ricerca artistica multidisciplinare sotto la direzione artistica di Daniele Ledda.
Nel giorno della vigilia aprirà alle 20 il progetto Xù musicista e polistrumentista Andrea Pilleri, autodidatta di stanza a Cagliari, che dopo svariate esperienze in progetti hardcore, punk, garage, e indie in molteplici forme, intraprende un viaggio alla ricerca misterioso personaggio Bobby Perù, centrale nella creazione delle prime otto tracce registrate e composte a fine 2019 e nei primi mesi del 2020. La performance affonda le sue radici nell’omonimo disco punk sinth pop, che ha visto la luce il 1 maggio 2020.
Un’ora dopo (alle 21) ad accendere amplificatori e videocamera sarà il musicista di Calasetta Matteo Leone per una succulenta anteprima, che per l’occasione lo vedrà presentare i nuovi brani del disco “Raixe”, la cui uscita è prevista per la prossima primavera. Le composizioni verranno interamente arrangiate per chitarra, liuto arabo e percussioni, arricchite da loopstation ed effetti.
Il giorno di Natale alle 20 il compito di aprire la serata di Signal Reload sarà affidato al musicista e compositore elettronico Daniele Ledda, direttore artistico della rassegna, sul palco con lo strumento di sua ideazione “Clavius”, dal quale si dirama l’omonimo progetto originale di ricerca, costruzione e modifica. Le note del disco “ON OFF” del pianista Marco Meloni (pubblicato da Ticonzero nel gennaio di quest’anno) coloreranno l’atmosfera alle 21, per l’ultimo set della serata.
“L’edizione invernale del festival Signal Reload 2020, si svolgerà interamente in streaming, nel rispetto della normativa nazionale”, spiega il direttore artistico Daniele Ledda. “Il richiamo del tema scelto (“second wave”) alla pandemia è piuttosto esplicito.
La missione di TiConZero e del suo Signal Reload è come sempre centrata sulle risorse artistiche e creative del territorio, non come richiamo episodico, ma come manifestazione di un laboratorio permanente, mirato alla creazione di una rete i cui nodi sono sempre attivi nella produzione e sperimentazione.
In particolare, in questa edizione cerchiamo di trovare un senso e nuove possibilità, attraverso i nuovi sistemi di diffusione forzatamente imposti, trasformando la nuova modalità in nuova normalità.”
Signal Reload è realizzato grazie al contributo della Regione Autonoma della Sardegna, del Comune di Cagliari e della Fondazione di Sardegna, con il patrocinio del Conservatorio di Musica G. P. da Palestrina di Cagliari.
Tutti gli appuntamenti della terza edizione di Signal Reload verranno trasmessi gratuitamente dalla pagina Facebook ufficiale del festival in accordo con la normativa nazionale.
LA DIREZIONE ARTISTICA – Daniele Ledda è un artista sonoro, docente, ricercatore che vive e lavora in Sardegna, dove insegna Musica Elettronica al Conservatorio di Cagliari e Musica e Nuove Tecnologie alla scuola civica di musica di Cagliari. Dal 2018 è direttore artistico dell’attività dell’Associazione TiConZero. È interessato al rapporto con le arti visive, e realizza ambienti sonori per mostre d’arte e installazioni video.
Ha al suo attivo numerose composizioni originali per la danza contemporanea. Negli ultimi anni sta esplorando l’esperienza della filosofia nella pratica delle arti contemporanee, attraverso la creazione di lavori che coordinano la scrittura, la parola, la visione e l’ascolto.
E’ attivo come solista al campionatore, ed in vari gruppi: Coincidentia Oppositorum, Experimento, Ensemble Spaziomusica, Syntax Error, Spectrasonic, Jetée trio, come compositore, al live electronics e al campionatore. Ha collaborato, tra gli altri, con Marcus Stockhausen, Llorenç Barber, David Moss, Henning Frimann, David Shea, Otomo Yoshihide, Marco Cappelli, Marc Ribot, Elliott Sharp, Eric Bogosian, Jim Pugliese.
L’ORGANIZZAZIONE – TiConZero è un centro di produzione e ricerca artistica multidisciplinare. Nasce nel 1995 come Associazione culturale. Si occupa di musica d’avanguardia, elettronica e sperimentale. Ha scelto da subito l’ambito della ricerca musicale ed è diventato nel tempo un luogo in cui si favoriscono gli scambi artistici, un laboratorio dove si progettano nuove produzioni e attività didattiche, puntando sulla trasversalità dei linguaggi.
Attraverso una fitta trama di interazioni con il teatro, la danza, le arti visive, TiConZero intercetta e rielabora gli sfaccettati segnali dell’espressione artistica che gravitano intorno alla musica. I progetti che propone sono dedicati a quel pubblico che avverte la necessità del rinnovo dei linguaggi, che desidera espressioni di segno innovatore, che ambisce a percorsi mentali originali e prospettive alternative a quelle preconfezionate dalle logiche del consumo culturale.
L’abbinamento di musica e videoarte, ormai consueto nel lavoro di TiConZero, si è rivelato particolarmente felice e apportatore di consensi. Tale scelta è in buona parte ispirata alle commistioni, piuttosto frequenti nella contemporaneità, tra i vari linguaggi artistici, soprattutto riguardo alle produzioni d’avanguardia.
Gli artisti coinvolti rappresentano le leve emergenti di una ricerca al confine tra la dimensione sonora e quella visiva, apprezzata in contesti istituzionali e non, sia in Italia che all’estero. Nelle produzioni TiConZero, le tecniche di composizione ed esecuzione privilegiate conducono alla realizzazione di musiche originali, eseguite dal vivo con strumenti di varia natura: elettronici, digitali, musicali tradizionali, elettroacustici, oggetti sonori.
Forte attenzione è data all’uso delle nuove tecnologie applicate alla musica. TiConZero esplora, dunque, la dimensione sonora attraverso le ricerche contemporanee che intrecciano i linguaggi e le pratiche, in una continua messa in discussione dei presupposti compositivi, che è poi il punto di partenza di ogni pensiero artistico votato alla sperimentazione e pienamente aperto al cambiamento.
Dal 2018 l’Associazione ha cambiato direzione artistica con Daniele Ledda. Il nuovo obiettivo della Associazione TiConZero è centrato sulle risorse artistiche e creative del territorio, non con un richiamo episodico, ma come manifestazione di un laboratorio permanente. La creazione di una rete i cui nodi sono sempre attivi nella produzione e sperimentazione.
La rete in questo senso, per usare un parallelo informatico, è una rete locale. Un nodo importante in questa rete è rappresentato dalla comunità legata al dipartimento di musica elettronica del conservatorio di Cagliari e dal progetto Snake di composizione istantanea