“Ringrazio il piccolo Alfonso per avermi scritto e vorrei lasciare il 2020 proprio con il suo messaggio. Penso che le nuove generazioni non siano una speranza ma siano invece la speranza. In tanti stanno inviando foto, pensieri, riflessioni, poesie aderendo a “Uniti per vincere”, perché è il momento di tenere viva la creatività”. Lo ha affermato Salvatore Di Sarno, sindaco di Somma Vesuviana comune del napoletano.
Ecco il testo della lettera scritta da un bambino di 10 anni al sindaco:
“Caro Sindaco, mi chiamo Alfonso, ho 10 anni. Conosco i sacrifici delle Forze Armate, grazie alle spiegazioni delle maestre ed ai racconti di mia nonna. Penso che i bambini vissuti nell’epoca della guerra siano dei piccoli eroi e che, ora che il mondo si trova a combattere contro questo virus, tocca a noi piccoli dare il buon esempio, rispettando le regole. Io lo so che tu, con le Forze dell’Ordine – ha scritto il piccolo Alfonso – e con il personale sanitario, ce la stai mettendo tutta. Io, nel mio piccolo, se incontro qualcuno senza la mascherina gli dico “la mascherina”, se incontro qualcuno con la mascherina sotto il naso gli dico “la mascherina messa per bene, coprendo naso e bocca”, se vedo assembramenti dico “distanza e mascherina”. Molti mi regalano un sorriso, soprattutto gli anziani e le ragazze, qualcuno mi risponde che ce l’ha, anche se abbassata sotto il naso o sotto la bocca e qualcuno invece mi risponde in maniera maleducata. Spero nel mio piccolo di esserti utile. Ti saluto con affetto, Alfonso”
E c’è un disegno che sintetizza l’epoca che stiamo vivendo con due mani che si sfiorano. E’ il disegno inviato da una ragazza di nome Valeria.
“Sono fiero dei giovani di Somma Vesuviana. Tutti hanno del positivo e del creativo dentro come ad esempio Valeria – ha concluso Di Sarno – che partecipando ad “Uniti per vincere” ha creato un disegno con due mani che si sfiorano. Oggi il Covid impone il distanziamento ed è bello vedere che qualcuno invece descriva questo momento con un’immagine così manzoniana nella sua descrizione d’animo. Ma anche i Presepi sono tutti belli. Ad esempio quello di Rosalba, di Anna, di Rosa, di Salvatore. Emerge, il cuore, risalta la semplicità, la voglia di esserci, di raccontare. Ecco, io penso che questo possa rappresentare il mio migliore messaggio di un 2021 all’insegna della voglia di esserci, risocializzando magari meglio di prima perché questa pausa forse ha dato modo di riflettere attentamente sugli affetti personali. A tutti voi ragazzi io dico che l’unità trasmette forza e serenità. Auguri di cuore alla mia città! Auguri di cuore a tutti voi!”.