Telethon non si ferma
“Le malattie genetiche sono circa 6.000 e Telethon ci prova con costanza nel tentativo di trovare, grazie alla ricerca, le cure giuste. Siamo in prima linea da 30 anni e la Fondazione Telethon ogni giorno con i suoi Istituti, i suoi ricercatori, c’è ogni giorno. Al Tigem di Pozzuoli e al Tigem di Milano lavorano quotidianamente per salvare la vita a bambini, giovani, adulti e lo fanno senza sosta per dare una speranza ed una luce a tutte le persone che magari avrebbero vissuto in un tunnel buio. Noi ci proviamo ma abbiamo bisogno dell’aiuto di tutti. Io ringrazio tutti i dipendenti dell’Amministrazione Comunale di Somma Vesuviana che, acquistando il cuore di cioccolato, hanno donato ben 6.000 euro a Telethon pur nel pieno di un’emergenza pandemica”.
Lo ha affermato Tancredi Cimmino, Coordinatore di Telethon per Napoli e Area Vesuviana che da decenni, con profondo entusiasmo, riesce a tenere viva l’attenzione su tematiche profondamente sensibili e che riguardano davvero tutti. Alla cerimonia Telethon, avvenuta nell’area di uscita di Palazzo Torino, sede del Comune, nel pieno rispetto delle norme di sicurezza, erano presenti anche il sindaco Salvatore Di Sarno e il Presidente del Consiglio Comunale, Giuseppe Sommese.
I Comuni insieme per una gara di solidarietà
“Le piazze sono chiuse agli eventi – ha affermato Salvatore Di Sarno – ma la ricerca non può e non deve fermarsi. Ecco che per questo motivo è importante esserci perché in questo momento storico, in cui i fondi non bastano mai per dare un aiuto nel combattere le malattie geniche, la ricerca non deve fermarsi. Noi amministratori e anche i dipendenti del Comune, con tanti altri Comuni, parteciperemo a una gara di solidarietà e amore verso i bambini e le persone che hanno bisogno della ricerca scientifica. Siamo tutti parte di una grande squadra”.