Test rapidi Covid-19: come fare?
“Tenuto conto dell’aumento dei contagi e del conseguente aumento di domanda dei test rapidi, il 5 novembre scorso la Giunta regionale ha autorizzato le farmacie convenzionate a vendere ai cittadini che dovessero farne richiesta i test rapidi, sierologici e immunologici. T
est che devono però essere eseguiti da un medico abilitato. Ancora oggi, tuttavia, sono tantissimi gli aspetti ancora da chiarire e che, in assenza di protocolli ad hoc, rendono il provvedimento adottato dalla Giunta del tutto privo di reale efficacia”.
“Innanzitutto – entra nei dettagli Desirè Manca (M5S) – non è chiaro se i test possano essere acquistati direttamente dai cittadini oppure se l’acquisto debba essere fatto necessariamente dai medici o su loro prescrizione. Non risulta chiaro nemmeno chi debba eseguire il test, né in che modo debba avvenire la comunicazione alle autorità sanitarie in caso di eventuale positività.
Con l’avvicinarsi delle feste natalizie sono sempre di più le persone che vorrebbero provvedere autonomamente ad accertare il loro stato di salute ma, purtroppo, la totale assenza di linee guida lo impedisce. A tal proposito, anche Federfarma, dopo aver ricevuto una proposta di accordo dalla Regione, il 26 novembre scorso, ha scritto alla Direzione generale della Sanità per evidenziare tali problematiche e sollecitare la stesura di un protocollo che disciplini gli aspetti ancora oscuri della distribuzione dei test rapidi da parte delle farmacie”.
Così la consigliera regionale del M5S Desirè Manca ha presentato un’interpellanza per chiedere al Presidente Solinas e all’assessore alla Sanità Nieddu come intendano disciplinare la vendita dei test rapidi, sierologici e immunologici, da parte delle farmacie.
L’interpellanza
Nell’atto promosso da Desirè Manca si chiede, inoltre, alla Regione quale sia il numero complessivo dei kit per tampone rapido nell’attuale disponibilità della Regione, dell’ATS e delle singole Aziende sanitarie.
“È inoltre fondamentale sapere se dal 20 novembre scorso, data di approvazione del Piano d’intervento di emergenza Covid-19, la Regione o l’ATS abbiano acquistato test rapidi antigenici o abbiano indetto procedure di gara per il loro l’acquisto, e se non ritengano opportuno creare le condizioni affinché i privati cittadini abbiano al più presto la possibilità di accedere a strumenti rapidi di diagnosi del virus Sars-CoV2 in auto-somministrazione”.
“Negli ultimi mesi il Gruppo consiliare Movimento 5 Stelle ha rappresentato con forza al Presidente Solinas, attraverso svariate mozioni mai discusse in Consiglio regionale, la necessità di mettere a disposizione dei cittadini sardi strumenti diagnostici rapidi, con particolare riferimento ai test rapidi antigenici. È fondamentale permettere a tutti i cittadini sardi di poter acquistare i test, ma è altrettanto fondamentale dettare linee guida chiare e precise, che ancora non ci sono. Ciò che rimane è purtroppo una grande confusione”.