E in realtà agli otto protagonisti del Test Match che ha caratterizzato l’undicesima edizione del Trofeo Internazionale “Città di Norbello” l’assenza di pubblico è pesata fino ad un certo punto perché volontarie e volontari, assolvendo a compiti ben definiti per garantire la massima sicurezza, hanno funto anche da ottima cornice di pubblico. Infatti, dopo aver registrato tutte le presenze, controllato temperature e fatto i test Covid, si sono riversati, distanziati ma felici, a bordo campo.
Notevole anche l’illuminazione a giorno dell’impianto che è stato arricchito di nuovi fari led dalla dirigenza norbellese.
La trasmissione dell’incontro è andata benissimo grazie alla grande professionalità di un trio di tecnici, cameramen e operatori della messa in onda. I numeri sorridono al Tennistavolo Norbello, tantissime persone si sono collegate durante le quasi quattro ore di diretta.
Silenziosa e furtiva si aggirava in ogni angolo del parterre anche la social manager, abile nelle sue esternazioni asciutte e mirate coglienti l’essenza del messaggio virtuale che la rinomata società giallo blu vuol lanciare a chi mastica prevalentemente le pietanze social. Presenti anche i fotografi, in versione maratoneti con il loro classico via vai attorno al perimetro del campo per cogliere gli attimi fuggenti.
Un VIP passeggiava compiaciuto tra i vari settori allestiti all’interno della palestra: il presidente nazionale della Federazione Italiana Tennistavolo Renato Di Napoli non era mai stato a Norbello e di sicuro non si aspettava un’accoglienza, per sé e per la Nazionale italiana, così attenta e premurosa.
Insomma, è sfumata una gara di qualificazione ai campionati europei, come lo era Italia – Repubblica Ceca al femminile, rimandata a periodi più consoni, ma la macchina operativa è rimasta altamente qualificata in segno di rispetto per i pongisti affamati di cerimoniali prepartita e agonismi all’ennesima potenza.
Simone Carrucciu sorride anche per il successo riscosso con il concorsone fotografico internazionale “Obiettivo Tennistavolo”, giunto alla decima edizione. Nella quarantina di foto ricevute, domina un autore polacco, seguito da un italiano e da un russo.
“Non potevo chiedere di più a questa edizione tirata su in un momento funesto – dice Simone Carrucciu – ma contando sulla professionalità di uno staff sopra le righe che ha capito l’importanza del momento, dando anima e cuore alla causa gialloblù. Evviva quindi i nostri dirigenti, evviva i collaboratori che simpatizzano per noi e danno il loro contributo perché riconoscono il valore dei nostri sforzi. Evviva i nostri otto protagonisti e il binomio arbitrale che hanno offerto spettacolo in campo. Ringrazio la FITeT per la collaborazione, in particolar modo l’amico presidente Renato Di Napoli per la sua importante partecipazione, sperando di ritrovare al più presto qui a Norbello, sia lui, sia la Nazionale, magari impegnata in un incontro di qualificazione europea, come già accaduto negli anni scorsi. E mi fa piacere come la municipalità norbellese, nonostante le tante gatte da pelare nella lotta alla pandemia, abbia capito l’importanza che ha per il nostro territorio una manifestazione di respiro internazionale come il Trofeo “Città di Norbello”. La presenza dell’assessore allo Sport Fabrizio Mele ci ha fatto molto piacere, e lo ringrazio tanto, perché in sintonia con il Comune di Norbello e l’intero Guilcer si possono avviare nuovi progetti sportivi olimpici e paralimpici, oltre che promuovere il territorio con lo sport. Un percorso che come Tennistavolo Norbello abbiamo iniziato qualche anno fa. Un grande ringraziamento va alla Regione Sardegna e al Comune di Norbello per l’importante sostegno. Ora ci rimettiamo subito a lavoro per studiare nuove attività, sempre in massima sicurezza, in attesa che le nubi virulente si diradino per riprendere una programmazione più partecipata. Grazie ancora alla grande famiglia del Tennistavolo Norbello, dai dirigenti ai collaboratori tutti. E poi arbitri, atleti, tecnici, operatori video, fotografi, giornalisti, partner dell’evento, giurati e partecipanti al concorso fotografico, il numeroso pubblico che ha seguito l’evento da tutto il mondo”.
ITALIA – RESTO DEL MONDO FINISCE CON UN ROTONDO 5-0 MA LO SPETTACOLO È STATO GARANTITO
La gara si snoda attraverso una formula particolare, ovviamente senza gare di doppio, impostata su un massimo di otto incontri singolari. L’Italia, seguita dal tecnico federale Giuseppe Del Rosso è talmente assetata di vittoria che non concede neppure il successo della bandiera ai pur agguerriti avversari inclusi nel Resto del Mondo e supportati dal tecnico nigeriano Segun Olawale. Il duo arbitrale composto dall’internazionale Emilia Pulina e dal suo corregionale Nicola Mazzuzzi segue con l’ausilio del referto di gara l’andamento delle varie sfide che cominciano con il numero 1 cubano Moises Campos opposto all’alto atesino Jordy Piccolin che dopo aver ceduto la prima frazione, non lascia scampo all’isolano dominandolo per 3-1. Tanti anni di differenza separano Jamila Laurenti dalla navigata ungherese Krisztina Nagy, ma entrambe hanno alle spalle esperienze internazionali di rilievo. La rietina la spunta al quarto set dopo che l’avversaria ha fatto il possibile per portare la gara al quinto.
A Daniele Pinto sono sufficienti tre partite per avere la meglio sul russo Sergei Mokropolov, ma se si guarda il divario tra i due, è di appena otto punti.
Valentina Roncallo risolve la pratica nei confronti della russa Sofia Ivanova in quattro set, ma gli ultimi due sono stati molto equilibrati.
Sul 4-0 si assiste all’unico match che si chiude al quinto con Mokropolov che mette a dura prova l’armamentario atletico di Piccolin, più concreto, però, nei momenti decisivi.
OPINIONI A CONFRONTO
Renato Di Napoli (Presidente Nazionale FITeT): “Volevo ringraziare il Tennistavolo Norbello per la splendida organizzazione e fare un plauso allo staff di ragazzi e ragazze che hanno lavorato dietro le quinte. È stata un’edizione del Trofeo particolare, visto il momento, e ci auguriamo di ritrovarci qui anche il prossimo anno per festeggiare la numero dodici. I miei complimenti anche per l’andamento del concorso fotografico che continua a fare tanti proseliti e che va preservato per un futuro da prefigurare con serenità e salute. Il mio augurio è che si riesca a riprendere l’attività nel migliore dei modi. Mi sono trovato bene, non ero mai stato in questa palestra che trovo molto bella, con una luce funzionale. Sono ancora più felice perché la nazionale ha vinto. Spero di tornare al più presto o da presidente o da semplice appassionato.
Fabrizio Mele (Assessore Sport Comune di Norbello): “Ringrazio il presidente Simone Carrucciu e tutto lo staff del Tennistavolo Norbello per l’impegno e la devozione profuso in un momento particolarmente difficile sia nella nostra comunità, sia in tutto il mondo. E capisco anche tutti i sacrifici che le due squadre hanno dovuto sostenere pur di avere l’opportunità, piuttosto rara in questi tempi, di giocare. Questo perché lo sport continua a lasciare delle impronte significative intrise anche di serenità proprio come è accaduto qui grazie all’ambiente che si è creato”.
Giuseppe Del Rosso (Tecnico Federale Italia): “Per il periodo che stiamo vivendo questo test match sarà utile in quanto diverso rispetto alla routine degli ultimi mesi. Mi interessava maggiormente ricreare una situazione del passato, sperando che si ripalesi anche nel prossimo futuro. Fare una trasferta, giocare una partita, rientrare nelle normali giornate tipo di un pongista di livello credo che abbia giovato parecchio ai ragazzi; sono partiti concentrati e giocando molto bene, interpretando al meglio lo spirito di questa partita. I valori erano più a nostro favore e li abbiamo rispettati.
Vorremmo concludere con gli allenamenti questo anno complicato per tutti e prepararci al meglio alla ripresa che, in campo internazionale, speriamo sia a gennaio. Nei primi mesi probabilmente non verranno rispettati i veri valori dei giocatori per le tante incognite. L’importante è farsi trovare preparati nel miglior modo possibile”.
Daniele Pinto (Italia): “Ci siamo divertiti perché è sempre bello giocare anche se sono gare amichevoli, specie quando se ne vedono poche. A me venire a Norbello piace un sacco, si sta volentieri circondati da amici e poi soprattutto si mangia bene; non vedevo l’ora di stare in piacevole compagnia con le vostre prelibatezze. Spero che questa situazione si possa risolvere al più presto perché noi atleti sentiamo la mancanza di competizioni”.
Valentina Roncallo (Italia): “Quando sei abituato ad allenarti in continuazione senza provare più le emozioni di una gara, appuntamenti come questo di Norbello sono impareggiabili. La gara era particolare ma è stata giocata col massimo impegno. Spero vivamente, dopo le vacanze di Natale e con le dovute precauzioni, di ricominciare, a patto che non sopraggiungano altri stop. Preferisco aspettare molto di più per ripartire definitivamente in assoluta tranquillità”.
Jamila Laurenti (Italia): “Di certo non è il miglior periodo della nostra vita perché stiamo vivendo una situazione molto particolare. Qui però l’esperienza vissuta è stata bella, l’accoglienza calorosa e ci siamo anche divertite. Lo definirei un incontro speciale. Il campionato di A1 femminile che ci attende nel 2021 sarà molto duro con tante atlete esperte e di livello, la mia squadra del Cortemaggiore ce la metterà tutta e poi si vedrà”.
Jordy Piccolin (Italia): “Per me è la seconda gara dopo la recente esperienza in Spagna ma la situazione rimane dura perché ancora non mi sento motivato. Questi sono appuntamenti che ti aiutano ad entrare nel clima però la gara in sé non è di quelle decisive che ti servono anche a risalire una classifica internazionale. Per il miglioramento del mio umore ho bisogno d’altro. Quanto al contorno della manifestazione trovo che sia stato tutto molto bello con tanti amici”.
Krisztina Nagy (Resto del Mondo): “Quando ho saputo di dover venire a Norbello la felicità è stata enorme, perché è da febbraio che non disputo una gara ufficiale e un’esperienza di questo genere mi serve per il futuro, soprattutto in chiave Europe Cup che dovrebbe cominciare a febbraio. Sinceramente mi sto allenando spesso e volentieri e la sfida con Jamila la reputo decente considerato che non l’avevo mai incontrata prima e sapevo solo per sentito dire delle sue gomme davvero insidiose. Peccato perché nel quarto set ho avuto l’opportunità di raggiungere la momentanea parità; però la sconfitta ci sta, con Jamila si può perdere e non ho fatto brutta figura. Sono contenta anche perché l’ambiente del Tennistavolo Norbello è cordialissimo e i dirigenti ti fanno sentire bene. Per quanto riguarda la prestazione complessiva dei miei compagni mi dispiace davvero che Moises Campos abbia perduto con Jordy. Il cubano si è espresso molto bene, possiede un grandissimo potenziale e aveva le carte in regole per girare a suo favore l’andamento della sfida. Anche la coppia russa, pur non conoscendola, mi ha fatto bella impressione. Soprattutto la giovane Sofia Ivanova che ha fatto vedere belle cose”.
CONCORSO FOTOGRAFICO INTERNAZIONALE DA FAVOLA
Quaranta immagini provenienti dalle più impensabili zone del globo terrestre, fedeli al tema “Tennistavolo a Colori”. Un numero di partecipazioni record per il Concorso Fotografico Internazionale “Obiettivo Tennistavolo” giunto alla decima edizione: la giuria di esperti ha raggiunto dopo appena ventiquattrore di ispezioni il verdetto finale.
Al primo posto si classifica Rafał Suszycki (Polonia) con l’opera dal titolo Shining touch. Per lui una fotocamera digitale compatta e una custodia “Tucano”. Alle sue spalle il veneto Adriano Boscato con “Voglia di vincere”. Si aggiudica una borsa per fotocamera Reflex e un accessorio “Tucano”.
Sul podio più basso si classifica il russo Mirskiy Vladimir Izrailovich con uno scatto giovanile senza titolo. Vince una borsa per fotocamera digitale e un accessorio “Tucano”.