Prosegue IsReal – Festival del cinema del reale, organizzato dall’Istituto Superiore Regionale Etnografico della Sardegna con la partecipazione di Fondazione di Sardegna e Fondazione Sardegna Film Commission.
Per via dell’emergenza sanitaria in corso, il festival per la prima volta non si svolgerà nella sua casa, l’Auditorium G. Lilliu di Nuoro, ma avrà bensì luogo sulla piattaforma online di MYmovies.it.
Entra nel vivo il Concorso Internazionale della quinta edizione di IsReal: alle ore 15:00 Progresso Renaissance e Fordlandia Malaise apriranno uno sguardo su due territori feriti.
Il primo, cortometraggio realizzato dalla cineasta sarda Marta Anatra, è ambientato nei pressi del polo industriale di Portovesme e offre un viaggio sospeso tra passato e presente che ripercorre l’epopea dell’industrializzazione del Sulcis-Iglesiente attraverso lo sguardo incantato dei suoi giovani protagonisti. Il secondo, diretto dalla portoghese Susana de Sousa Dias, ci porta invece in Amazzonia: Fordlândia è il nome dell’ambizioso progetto ideato nel 1928 da Henry Ford, deciso a costruire una città nel cuore della foresta pluviale con l’obiettivo di centralizzare la produzione del caucciù e rompere il monopolio britannico sulla coltivazione e il commercio della gomma. Oggi le rovine della città testimoniano il fallimento dell’utopia coloniale.
Alle 21:00 è invece il turno di Space Dogs, diretto dagli austriaci Elsa Kremser e Levin Peter. Il film segue alcuni cani randagi nei sobborghi di Mosca, raccontandone le peregrinazioni notturne lungo i viali deserti e la caccia al cibo nei cortili abbandonati, unica bussola direzionale attraverso il paesaggio post-urbano ripreso ad altezza d’animale. Un film che rinuncia allo sguardo antropocentrico e evita qualunque tipo di umanizzazione dei cani, combinando il pedinamento del branco ai materiali d’archivio con gli esperimenti compiuti sugli animali spediti nello spazio.
Fuori Concorso alle 11:00, African Mirror di Mischa Hedinger. Il regista mette a nudo le contraddizioni e i conflitti interni al lavoro di ricerca e rappresentazione del continente africano e dei suoi abitanti, attraverso l’archivio di René Gradi. Un’opera che svela la problematicità della nostra idea di Africa, svelandone la concezione eurocentrica e auto-riferita.
Il focus dedicato a Patricio Guzmán prosegue alle 18:00 con il secondo capitolo della trilogia, La memoria dell’acqua (2015). Nel suo viaggio che ripercorre la memoria del Cile, il cineasta dirige questa volta il suo sguardo sulla Patagonia, dove convivono i fantasmi di due grandi crimini: lo sterminio delle popolazioni indigene e la desaparición dei corpi degli oppositori di Pinochet. Un film sulla mutevole adattabilità dell’elemento acquatico, metafora per l’abilità dell’uomo di trasformare la propria natura.
Tutti i film sono disponibili, in esclusiva gratuita, sulla piattaforma online del portale MYmovies.it www.mymovies.it/ondemand/isreal/ e rimarranno online per 72 ore dall’orario di proiezione.
IsReal – Festival di Cinema del Reale