L’intervento del Presidente Verrascina agli Stati Generali di Zootecnia
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“La crisi socioeconomica e sanitaria causata dalla pandemia del Coronavirus ha fatto sì che ci trovassimo davanti a un mercato comunitario lattiero-caseario notevolmente diverso rispetto al 2019; per questo, momenti quali quello odierno sono di fondamentale importanza per dare ai protagonisti della filiera la possibilità di confrontarsi sulle strategie di valorizzazione di un comparto che costituisce a tutti gli effetti un sistema produttivo unico dall’altissimo valore aggiunto, nel quale è racchiuso un patrimonio di tradizioni e professionalità che tutto il mondo ci invidia”.
Lo ha sottolineato il presidente della Copagri Franco Verrascina intervenendo agli Stati Generali della Zootecnia dedicati al tema “Nuovi obiettivi per la produzione primaria di qualità”, organizzati da CremonaFiere e svoltisi alla presenza del Ministro delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali Teresa Bellanova.
“Alla luce dell’attuale situazione dei mercati, sempre più globali e volatili, diventa prioritario puntare sulla programmazione, tenendo sempre ben presente che l’unica strada per tutelare il prezzo del latte alla stalla passa necessariamente da un Programma di Responsabilità di Mercato da attuare a livello comunitario, coinvolgendo tutte le realtà produttive con il fine di evitare le sovrapproduzioni, andando al contempo ad anticipare e a contrastare le crisi di mercato che si profilano all’orizzonte”, ha osservato Verrascina.
“Vale la pena di ricordare, infatti, che gli allevatori vivono costantemente sotto la minaccia incombente di un crollo dei prezzi del latte, che avrebbe ripercussioni gravissime, anche in relazione al continuo crescere dei costi di produzioni e all’aumento dei prezzi delle principali derrate agricole; in tale contesto si registra una sostanziale stabilità dei consumi, che non giustifica in alcun modo la situazione del mercato del latte né la richiesta di tagli a livello produttivo”, ha ricordato il presidente.
“Il futuro – ha suggerito Verrascina – sta nel saper fare squadra tra tutti i soggetti della filiera, puntando sulla valorizzazione delle produzioni sul mercato interno e internazionale e tenendo sempre bene a mente che l’unica strada passa dal riconoscimento dei costi di produzione, con un contestuale collegamento al mercato dei prodotti trasformati; in quasi tutta Europa, infatti, i prezzi al consumo non si sono ridotti e in molti casi sono aumentati, mentre a diminuire è stato proprio il prezzo del latte alla stalla”.
“È inaccettabile che si continui a produrre senza avere certezze sul prezzo del latte, lasciando ai produttori il rischio di pagare le eventuali difficoltà del mercato”, ha concluso il presidente della Copagri.
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