La SUPERCAR ELETTRICA cinese punta sull’azienda made in Sassari come partner per sbarcare sul MERCATO EUROPEO.
Un anno di trattative ha portato alla chiusura di un accordo con ampi margini di sviluppo e grandi prospettive.
L’auto elettrica è la sfida al prossimo futuro. Una sfida che XPENG, definita da molti analisti la Tesla cinese per la sua capacità di progettare e realizzare avveniristiche macchine elettriche, ha scelto di lanciare con ABINSULA al suo fianco.
Una sfida affascinante, lanciata all’Europa. Ed una strategia vincente, quella messa in campo da Abinsula, che ha permesso all’azienda di accreditarsi come interlocutore riconosciuto presso varie aziende asiatiche tanto che “sono in corso trattative con altri grossi produttori – afferma Andrea Sanna – con cui speriamo presto di poter chiudere nuovi accordi di collaborazione”.
Guangzhou Xiaopeng Motors Technology Company – brevemente Xpeng -, costruttore cinese con sedi nel sud della Cina e in Silicon Valley, ha siglato con la sassarese Abinsula un accordo per la progettazione, realizzazione e fornitura del sistema di “Emergency Call” per i nuovi modelli di auto elettrica destinati al mercato Europeo.
Le competenze costruite in Sardegna centrano ancora una volta il bersaglio: il nome diventa operativa realtà, Abinsula esporta il suo know-how dall’Isola sino al lontano Oriente. E lo conquista.
XPeng è una azienda cresciuta esponenzialmente, che è approdata a Wall Street ed ha da subito catalizzato l’attenzione della finanza mondiale. Realtà che con il lancio della “P7” si consolida sempre più come indiscusso leader nel mercato cinese dei veicoli elettrici intelligenti. Realtà che con la crescente partecipazione di Alibaba – colosso dell’e commerce già competitor di Amazon – mira ad avere un ruolo di rilievo ben oltre i pur vasti confini della Cina: punta ad espandersi velocemente, punta al mercato mondiale.
Aprire una porta sull’Oriente è lavoro complesso. Operazione che il team Abinsula ha condotto applicando una strategia diversificata che va dalla ricerca al rapporto con le Istituzioni.
Andrea Sanna, CEO di Abinsula, ha seguito in prima persona la trattativa: “È un grande risultato per Abinsula, frutto di un lungo percorso di accreditamento e di relazioni che abbiamo iniziato a intrecciare ormai tre anni fa.
Questo primo accordo con Xpeng prevede la progettazione e l’implementazione del sistema di emergency call, chiamata di emergenza – spiega –. Si tratta di uno scatolotto montato in auto, che in caso di incidente stradale, si attiva in automatico e interviene chiamando i numeri di emergenza e fornendo informazioni circa lo stato del veicolo, il numero di passeggeri a bordo e la posizione dell’impatto, così da favorire l’arrivo dei soccorsi. Questo è però solo l’inizio di una collaborazione che speriamo di far evolvere in una partnership più strutturata, e di lunga durata“.
Katiuscia Zedda è la responsabile Qualità di Abinsula e di diversi progetti internazionali. Ha passato diversi mesi a Guangzhou rafforzando proprio il rapporto con le Istituzioni: “Nel biennio 2018-2019 abbiamo partecipato convintamente a missioni internazionali coordinate dal Governo Cinese, e ad altre promosse dal Consolato Italiano di Guangzhou, che ci ha supportato in questo sfidante percorso. Abbiamo presenziato a conferenze e fiere internazionali, che ci hanno permesso di conoscere i distretti cinesi dell’auto – Guangzhou, Chongqing, Shanghai – e di farci conoscere nei poli industriali che abbiamo visitato.“.
La strategia passa come detto anche dalla collaborazione con gli organismi di Ricerca. Antonio Solinas, direttore R&D del gruppo: “Nelle varie missioni abbiamo avuto modo di conoscere e poi di instaurare una collaborazione sempre più stretta e continuativa con le università cinesi e in particolare con la Sun Yat-sen University, in particolare con il loro centro di ricerca per lo sviluppo di tecnologie innovative per l’auto e la mobilità elettrica – dice –. Il centro coordinato dal professor Tan responsabile della ricerca sulla mobilità elettrica per tutta l’area del Guangdong“.