Sentiamo fortemente il bisogno di unirci a loro ed esternare il nostro disappunto, la nostra rabbia a seguito della sentenza del Tribunale Costituzionale Polacco sulla legge che regola l’aborto, entrata in vigore mercoledì 27 gennaio scorso.
Fino ad ora in Polonia l’interruzione di gravidanza era consentita in tre casi: stupro, minaccia di vita per la madre o in caso di malformazioni irreversibili e incurabili del feto.
D’ora in poi il divieto di aborto anche in caso di patologie fetali gravi e mortali apre la strada a potenziali ulteriori divieti (stupro e incesto). Per le donne che decideranno di abortire illegalmente sono previsti fino a 5 anni di carcere (precedentemente alla sentenza 2).
Inoltre, i medici che forniscono assistenza alle donne rischiano 3 anni di prigione. Tutto ciò ovviamente porterà solo all’aumento degli aborti clandestini, a discapito della salute delle donne. Esistono fortunatamente associazioni che gratuitamente prestano la propria assistenza in caso di viaggi all’estero per accedere all’aborto sicuro.
Inammissibile, che uno stato Europeo possa agire indisturbato ledendo palesemente i diritti umani.
Unitevi idealmente a noi, basta un post nella pagina dell’evento, un’immagine, una dimostrazione di disappunto.
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Carla Porcheddu
Strajk Kobiet Sardynia