Dopo mesi di tensione e attesa, finalmente le cose sembrano mettersi per il meglio nella complicata vicenda dell’Aras. Il presidente del Consorzio Gianni Maoddi, con i vicepresidenti Lorenzo Sanna e Giannetto Arru Bartoli, ha incontrato il commissario straordinario dell’agenzia regionale Laore, Mimmo Solina, che assorbirà gli ex dipendenti dell’Aras per poter garantire le analisi del latte e il pagamento della misura sul benessere animale agli allevatori. L’incontro, per i vertici del Consorzio, è stato molto positivo.
“Il commissario Solina si è dimostrato disponibile e decisamente consapevole della delicatezza della situazione”, sottolinea il presidente Maoddi. “Ci ha assicurato che domani saranno completate le procedure per l’assunzione a tempo determinato dei 234 ex dipendenti Aras in Laore, visto che proprio oggi scadono i termini per la presentazione delle domande. I presupposti per lavorare bene insieme ci sono – aggiunge Maoddi – siamo molto soddisfatti dell’incontro e dunque adesso corriamo tutti insieme per restituire al comparto lattiero caseario i servizi necessari al suo funzionamento”.
Dopo l’assunzione degli ex Aras in Laore, sarà predisposto il bando di concorso per titoli ed esami per l’assunzione di 260 unità a tempo indeterminato. “Anche su questo il commissario Solina ci ha rassicurati: ha detto che gli uffici stanno procedendo rapidi e che probabilmente il bando sarà pronto entro la prossima settimana”, sottolinea il vicepresidente del Consorzio Lorenzo Sanna.
Infine, rassicurazioni dal commissario Solina anche sulla continuità dei servizi garantiti finora da Aras, in particolare sull’attività dei laboratori che certificano la qualità del latte conferito ai caseifici sardi: “Il commissario ci ha confermato che il laboratorio da domani sarà nuovamente in funzione con le attrezzature di proprietà di Aras per continuare a garantire questo servizio fondamentale alle aziende di trasformazione del latte”, dice Giannetto Arru Bartoli.
Si chiude così una vicenda lunghissima sulla quale ci sono state infinite polemiche. “Il nostro obiettivo era che fossero garantiti le professionalità, le competenze e i servizi al comparto. Ora sembra che siamo vicini al traguardo, ce lo auguriamo per il bene del comparto economico più importante della Sardegna”, conclude Maoddi.