Cagliari: ancora disagi alla Casa dello Studente di via Biasi
“Apprendiamo con estremo sgomento dell’ennesimo disagio che gli inquilini della Casa dello Studente di via Biasi si sono ritrovati a vivere.
Non bastava l’assenza di acqua potabile, una connessione a Internet non funzionante in piena sessione d’esame e i numerosi problemi nelle cucine. A tutto ciò ora si somma un pericolosissimo crollo di calcinacci nel balcone di una camera da letto che, secondo quanto documentato dagli stessi studenti, si sarebbe verificato giusto ieri notte.
Quello dell’agibilità dei balconi della struttura di via Biasi è un problema che si trascina ormai da anni e l’Ersu, malgrado le numerose promesse, non è mai riuscita a porre rimedio definitivamente alla questione, facendo affidamento esclusivamente a soluzioni temporanee e rattoppando laddove necessario.
Desideriamo, in definitiva, esprimere la nostra più completa solidarietà agli studenti che si trovano costretti a vivere in condizioni ben lontane da quelle che sarebbero proprie di un luogo accogliente e salubre.
Come se non bastasse anche la recente decisione di sospendere il servizio serale e del sabato nella mensa di via Premuda non può che destare preoccupazione. Nel momento in cui occorrerebbe limitare il congestionamento delle mense, a causa del riacutizzarsi dell’emergenza sanitaria che stiamo vivendo, decidere di limitare i servizi favorendo così l’affluenza nelle strutture di via Trentino e Piazza Michelangelo è da irresponsabili.
Dobbiamo denunciare la recente decisione del Presidente della Regione Christian Solinas (che in passato ha ricoperto tra l’altro il ruolo di Presidente dello stesso Ersu Cagliari) di prorogare almeno fino al mese di giugno la gestione commissariale dell’Ente che ci impedisce non solo di agire attivamente, per tramite del nostro rappresentante nel Consiglio d’Amministrazione, per portare avanti le nostre proposte per restituire dignità agli inquilini delle case dello studente di Cagliari, ma altresì di venire a conoscenza delle motivazioni che sottendono le decisioni prese da parte di un Ente sempre più arroccato sulle sue posizioni e poco trasparente rispetto alla popolazione studentesca.
Di fronte a un simile atteggiamento da parte della Regione e dei suoi rappresentanti non esiteremo a far sentire la nostra voce e a manifestare il nostro disappunto”.