Cedolino pensione gennaio 2021: nessun aumento per l’anno appena iniziato, conguaglio sullo 0,5% relativo al 2020. I dati sulle trattenute fiscali e su altri elementi che incidono sull’importo sono disponibili per i pensionati sul portale INPS. Istruzioni per l’accesso.
Disponibile anche per il mese di gennaio 2021 sul portale istituzionale il documento che illustra ai pensionati tutti gli elementi che hanno un impatto sull’importo erogato per capire le ragioni di eventuali variazioni.
Focus sulle trattenute fiscali e al via il recupero di somme corrisposte indebitamente nell’ambito delle pensioni della Gestione Pubblica.
Cedolino pensione gennaio 2021: come accedere tramite il portale INPS
Anche per il mese di gennaio 2021, le pensioni sono state erogate in anticipo a coloro che le ricevono tramite Poste Italiane, con un calendario di date per il ritiro dal 28 dicembre al 2 gennaio 2021. Tutti gli altri hanno dovuto attendere il 5 gennaio per riceverle.
Lo stesso schema si ripeterà a febbraio 2021, dall’inizio della pandemia, ormai, si procede con l’erogazione in tempi più brevi rispetto all’ordinario.
Per verificare da dove deriva l’importo degli assegni ricevuti è possibile visualizzare il cedolino pensione di gennaio 2021.
Per accedervi è necessario prima di tutto collegarsi al sito istituzionale INPS e accedere al servizio utilizzando le credenziali previste:
- PIN rilasciato dall’INPS;
- SPID di livello 2 o superiore;
- Carta di identità elettronica 3.0 (CIE);
- Carta nazionale dei servizi (CNS).
Accedendo al portale istituzionale, nella sezione dedicata al cedolino pensione gennaio 2021, è possibile verificare tutti gli elementi che hanno influito sull’importo della pensione.
Prima di tutto, l’INPS nella notizia pubblicata il 5 gennaio 2021 mette in chiaro due aspetti sulle somme ricevute:
- si conferma in via definitiva per l’anno 2020 l’aumento dello 0,5%. Nel mese in corso, infatti, si procederà al conguaglio da perequazione rispetto al valore dello 0,4% utilizzato in sede di rinnovo per il 2020;
- nessun aumento, invece, è previsto per le pensioni 2021, “la percentuale di variazione per il calcolo della perequazione delle pensioni per l’anno 2020 è pari allo 0,0% dal 1° gennaio 2021, salvo conguaglio da effettuarsi in sede di perequazione per l’anno successivo”.
Cedolino pensione gennaio 2021: le trattenute fiscali
Sul fronte delle trattenute fiscali, poi, l’INPS chiarisce:
“Per quanto riguarda le prestazioni fiscalmente imponibili a decorrere dal rateo di pensione di gennaio, oltre all’IRPEF mensile, vengono trattenute le addizionali regionali e comunali relative al 2020”.
Si applicano, infatti, le trattenute in 11 rate nell’anno successivo a quello cui si riferiscono.
Per i titolari delle pensioni della Gestione privata che non risultano percettori di altre prestazioni pensionistiche, a decorrere da gennaio 2021, le ritenute IRPEF saranno calcolate con riferimento all’importo annuo della pensione e trattenute mensilmente al netto, per i mesi da gennaio a dicembre, delle detrazioni a cui si ha eventualmente diritto.
Un altro elemento che può avere un impatto sull’importo totale delle pensioni riguarda il ricalcolo a consuntivo delle ritenute erariali relative al 2020, IRPEF e addizionale regionale e comunale a saldo, sulla base dell’ammontare complessivo delle sole prestazioni pensionistiche.
Se il valore delle trattenute effettuate risulta inferiore a quanto dovuto nell’arco dell’anno, le differenze vengono recuperate a gennaio e a febbraio 2021.
Mentre per i pensionati con un importo annuo complessivo dei trattamenti pensionistici fino a 18mila euro e con un ricalcolo IRPEF superiore a 100 euro, si procede con una rateazione fino a novembre 2021.
Cedolino pensione gennaio 2021: le informazioni per i pensionati della Gestione pubblica
Infine l’INPS nella notizia del 5 gennaio 2021 si sofferma su alcune informazioni importanti per i pensionati della Gestione Pubblica.
Sono state verificate le prestazioni collegate al reddito corrisposte in via provvisoria nel 2018: da gennaio 2021 si parte con il recupero di importi non dovuti, secondo i dati emersi dal controllo sulle prestazioni collegate al reddito.
I pensionati interessati sono stati già informati con una raccomandata con ricevuta di ritorno.
Infine l’importo corrisposto nel mese di gennaio 2021 include anche l’assegno per l’anno 2020 destinato ai grandi invalidi, pari a 450 o 900 euro.
Rosy D’Elia
Fonte: www.informazionefiscale.it