Comunidade: “Le nostre aziende hanno bisogno di supporto subito!”
Le nostre aziende commerciali, artigianali e di servizi sono in grande sofferenza. Alla maggior parte di queste, attraverso una iniqua imposizione di parametri escludenti, è stata negata la possibilità di ottenere un giusto sgravio del 100% della TARI che l’amministrazione di Comunidade aveva approvato in Consiglio (non ci stanchiamo di denunciarlo!).
Così, solo 47 delle nostre imprese hanno potuto presentare domanda a fronte delle tantissime che hanno sofferto e continuano a soffrire i danni economici della pandemia!
Una mozione di Comunidade nella quale si richiedeva il ristoro attraverso fondi di bilancio per le aziende costrette alla chiusura dal mini-lockdown autunnale e dalle obbligatorie quarantene che hanno colpito diversi operatori è stata approvata all’unanimità in Consiglio il 30 novembre e si attende la presentazione del bilancio nel quale, così ci è stato garantito, saranno stanziati fondi specifici.
Il 31 dicembre, inoltre, con il voto favorevole dei nostri consiglieri di opposizione, è stata approvata una variazione di bilancio in entrata di 45 mila euro derivanti dalle disposizioni del D.P.C.M. 24 settembre 2020 e pubblicati g.u. n. 302 del 4 dicembre 2020. Sono fondi ministeriali girati ai comuni che li devono distribuire come Contributi a fondo perduto a favore delle attività economiche, artigianali e commerciali dei paesi delle aree interne.
Abbiamo votato a favore in consiglio per questa variazione di fine anno affinché, con la stessa urgenza con cui è stata approvata, venisse resa efficace attraverso un bando pubblico e una procedura agile a favore delle imprese. Leggiamo da notizie di stampa che diversi comuni della Sardegna, anche limitrofi, hanno già pubblicato l’avviso e stanno raccogliendo le domande degli operatori.
Comprendiamo bene gli impegni dell’amministrazione ma chiediamo a gran voce la più celere pubblicazione dell’Avviso e l’erogazione dei contributi a fondo perduto alle nostre imprese fiaccate dalle ulteriori chiusure derivanti dal Decreto Natale oltre che dalla crisi economica che ormai tutti conosciamo.
Le istituzioni devono fare la loro parte, ma le imprese sono uno dei baluardi della resistenza e della buona vita nelle zone interne e tutti noi, come cittadini e consumatori, dobbiamo essere impegnati a sostenerle con la nostra azione etica, politica, solidale, comunitarista: spendendo qui!