Che la manifestazione quest’anno non si svolgesse è ormai nell’aria da tempo. Senza dubbio resta la passione e la intensa partecipazione di tutti coloro che nella sartiglia ripongono l’impegno e gli sforzi di un anno di intenso lavoro.
Sartiglia 2021, le possibilità.
Il cammino per costruire una risposta alla nostra domanda ha oggi visto compiere un passo in più. Il prefetto Gennaro Capo e il questore di Oristano Giusy Stellino hanno incontrato il sindaco e presidente della fondazione Oristano Andrea Lutzu, il presidente dell’istituzione sa sartiglia Luigi Cozzoli e i presidenti dei Gremi di san Giuseppe e san Giovanni Antonello Addari e Nando Faedda e l’assessore alla cultura Massimiliano Sanna. Era presente anche il coordinatore tecnico della fondazione Oristano Filippo Uras.
Al centro dell’incontro la possibilità di conservare il rito.
Al centro dell’incontro l’ipotesi di consentire lo svolgimento dei momenti più strettamente aderenti alla ritualità della Sartiglia. Con la finalità di dare un segno di continuità di una tradizione che dura da secoli e che appartiene alla storia della città e della Sardegna.
Come noto, il perdurare dell’emergenza sanitaria da Coronavirus impedisce lo svolgimento della Sartiglia. Pertanto in un clima di grande collaborazione tra tutti i soggetti presenti, si è presa un’importante decisione. Nei prossimi giorni i gremi valuteranno se, d’intesa con la Fondazione Oristano, proporre un progetto per consentire a su Componidori, in forma statica, in condizioni di assoluta sicurezza e in assenza di pubblico, di impartire la benedizione.
Proprio in considerazione dell’assenza di pubblico, imposto dalle norme anti Covid, la Fondazione Oristano garantirà le riprese televisive e la trasmissione delle immagini dei momenti dei quali eventualmente sarà autorizzato lo svolgimento.