“A partire da questo mese, con l’arrivo del freddo, si profila la terza ondata della pandemia, che sarà, sicuramente, molto più contagiosa delle due precedenti, che hanno seminato dolore e morte” – ha dichiarato il ricercatore Riccardo Cultraro, il quale ha aggiunto: “Durante la seconda ondata abbiamo avuto modo di riscontrare che coloro ai quali abbiamo suggerito il nostro prodotto a base di lattoferrina e colostro bovino, con l’aggiunta delle vitamine D3 e C, dello zinco e della N-acetilcisteina, non hanno contratto il Covid-19 e vi sono state persone, positive al Covid, che, utilizzandolo, sono risultate negative. Abbiamo riscontri, video e scritti di queste persone, le quali hanno voluto offrire liberamente la propria testimonianza. Il nostro prodotto è un integratore alimentare, non è un farmaco e non vogliamo che lo sia.
Abbiamo riscontrato che, grazie ai suoi principi, il nostro integratore, aumenta le difese immunitarie e mi preme affermare che esso può essere un valido aiuto per curare il Covid-19. Abbiamo fornito il nostro prodotto anche a pazienti con sintomatologia importantie riscontrando significativi miglioramenti. Siamo in grado di procurarne la testimonianza.
Non abbiamo la pretesa di affermare che il Covid-19 si cura con la lattoferrina, lo zinco ed il colostro, ma, certamente, possiamo affermare con sicurezza che, come è stato testimoniato, il nostro integratore ha la sua efficacia. Per tale ragione, siamo disposti, senza timore, a confrontarci con altri ricercatori e scienziati.
Chissà, magari potremo contribuire anche noi a trovare la soluzione, ossia la cura per evitare il virus o per poterne guarire. A mio avviso, bisogna allargare la prospettiva degli studi ed aprire una porta anche alla ricerca di coloro che si occupano del mondo dell’integrazione nutrizionale. Rivolgo un appello alla ricerca medica e scientifica e, pertanto, ai virologi di verificare le mie affermazioni relative all’efficacia della lattoferrina e del colostro bovino per la prevenzione e la cura del Covid.
Per quanto riguarda il vaccino sono cauto sul suo utilizzo. Non sono da escludere conseguenze a lungo termine sulla salute della popolazione. Ritengo che l’assenza di studi scientifici approfonditi, validati e pubblici, rappresenti un grosso limite per quanto riguarda la fase attuale”.
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